Stordimento, ansia debolezza e una sete che non si calma mai, sono tutti sintomi ricollegabili molto spesso a un unico problema: la glicemia fuori controllo. Dopo i pasti, i valori del sangue cambiano in base ai cibi assunti. Il nostro corpo deve mantenere lo zucchero nel sangue entro certi livelli, altrimenti si scatenano malesseri di vario tipo.
Disorientamento, stordimento e ansia in caso di glicemia troppo bassa. Se assumiamo troppi zuccheri, invece, dobbiamo fare i conti con la glicemia troppo alta, che scatena altri malesseri come la sete e la debolezza. Ma soprattutto l’aumento del grasso corporeo, il rischio di obesità, che porta con sé le malattie cardiache e altri disordini metabolici.
Gli Esperti di Salute e Benessere di ProiezionidiBorsa ci spiegano perché dobbiamo tenere sotto controllo la glicemia.
Il valore glicemico è molto personale
Possiamo conoscere l’indice glicemico di ciascun alimento, il tipo di influenza in termini di apporto di zuccheri al sangue. Ma non la risposta personale a un determinato cibo. Uno stesso cibo può causare reazioni diverse in due persone. E molto dipende anche dall’ora in cui si consumano i pasti, se abbiamo aggiunto dei condimenti e se abbiamo fatto del movimento o no in precedenza.
Cosa fare quando si soffre di stordimento, ansia o debolezza. Innanzitutto, un esame del sangue per capire se abbiamo pochi o troppi zuccheri nel sangue. Chi sa già di avere la glicemia molto alta, dovrebbe dotarsi di un piccolo misuratore portatile non invasivo, il glucometro, per misurare i suoi valori dopo i pasti.
Cosa fare quando si soffre di stordimento, ansia o debolezza
Mangiare di meno, ridurre il consumo di dolci e pasta, aumentare il consumo di fibre e assumere frutta secca, dormire di più e masticare più lentamente. Sono queste le prime regole da seguire se si vuol abbassare la glicemia. L’attività fisica o lo yoga sono indispensabili anche a una certa età, per tenere la glicemia sotto controllo e non rischiare di ritrovarsi a dover curare una forma lieve di diabete.