L’anno 2020 sta per finire e si avvicina la campagna dichiarativa del 730. Come ogni anno c‘è un bonus rimborso su cui i contribuenti fanno affidamento, in quanto permette di ricevere in busta paga nel mese di luglio un piccolo gruzzoletto. Per l’anno 2021, il bonus rimborso spese nel modello 730 2021 si presenta più rischioso, ecco le cose a cui fare attenzione.
Come ricevere il bonus rimborso spese nel Modello 730 2021, le cose a cui fare attenzione
Le principali novità del 2021 riferita all’anno 2020 sono le spese detraibili al 19%. Infatti, dal 1° gennaio 2020 le spese per essere detraibili devono essere effettuate con mezzi tracciabili.
Inoltre, è prevista una limitazione che riguarda solo i contribuenti con un reddito complessivo fino a 120mila euro. Invece, per i contribuenti con reddito superiore a 240mila euro, è prevista una riduzione o una mancanza totale del riconoscimento”.
Bisogna ricordare che l’obbligo della tracciabilità è stato previsto nella Legge di Bilancio 2020. A eccezione per le spese mediche che riguardano acquisto di farmaci e dispositivi medici, oneri per prestazione sanitarie rese da strutture sia pubbliche che private, convenzionate con il SSN. In questo caso, valgono le vecchie regole e quindi non sono soggette ai pagamenti tracciabili.
Bisogna conservare la ricevuta del pagamento tracciabile?
Come ricevere il bonus rimborso spese nel Modello 730 2021? Tra le cose a cui fare attenzione ci sono anche i documenti da conservare per dimostrare la tracciabilità della spesa.
Infatti, per dimostrare l’utilizzo del pagamento tracciabile, bisogna conservare la ricevuta di transazione:
a) ricevuta cartacea del bancomat;
b) copia estratto conto;
c) copia dei pagamenti con PagoPA;
d) copia del MAV o del bollettino postale;
e) ricevute effettuate con altri sistemi di pagamento.
Se manca la ricevuta, il pagamento tracciabile è dimostrabile se indicato nella ricevuta fiscale o fattura o documento commerciale inerente alle spese sostenute.