Il salvadanaio con la forma di maialino è un’usanza tramandata ormai da generazioni, ma vediamo di scoprirne il perché.
Si fa risalire l’utilizzo del maialino come strumento per conservare i propri risparmi a dopo il baratto, con l’introduzione della prima moneta di scambio. Risparmiare denaro è un’abitudine molto radicata che consiste nel mettere da parte delle risorse da poter spendere in futuro o preservarle per un possibile investimento.
Oggi i risparmi non sono depositati all’interno di un maialino di ceramica o porcellana, ma sono custoditi dagli istituti di credito. Le banche permettono interazioni sempre più accessibili come l’home banking. Sistemi che permettono di poter effettuare qualsiasi operazione comodamente, anche attraverso uno smartphone senza uscire di casa.
Ma perché il salvadanaio ha la forma di un maialino?
Il maiale è anche un simbolo di fortuna. Piuttosto prolifico e dal carattere mite, il maiale aveva l’abitudine di curiosare nei centri abitati e in tempi remoti e zone rurali era anche un animale domestico.
Chi possedeva questo tipo di animale aveva sicuramente una fonte giornaliera di approvvigionamento alimentare, ma in termini economici, poteva utilizzarlo anche come merce di scambio.
Durante il XV secolo, le persone conservavano il proprio denaro e altri gioielli in contenitori di metallo, che però risultava troppo prezioso per fare soltanto da contenitore. Così, per questo scopo, i maestri vasai utilizzarono una ceramica dal colore molto simile alle pelle del maialino. Questo materiale era chiamato “pygg“, che in inglese è molto simile a “pig” che vuol dire appunto maiale.
A poco a poco, quindi, il nome “pygg” iniziò ad essere usato per riferirsi direttamente ai salvadanai fatti di quel materiale, piuttosto che al materiale utilizzato e nacquero i “piggy bank”. Oggi viene utilizzato perlopiù dai bambini, magari in varie colorazioni, per dar valore al denaro e per far comprendere al meglio il significato di risparmio.