Negli scorsi giorni la compagnia americana Pfizer e quella tedesca BioTech hanno rilasciato informazioni su un vaccino anti-covid effettivo al 90%.
Tutti quanti hanno tirato un sospiro di sollievo alla notizia. Almeno fino al giorno successivo. Il giorno 12 novembre, infatti, gli italiani hanno scoperto che il manager di punta della società americana avrebbe venduto il 62% delle sue azioni.
Molti hanno urlato allo scandalo e al complotto, sottolineando che lo stesso manager non dovesse essere cosi sicuro del vaccino. Ancora oggi molti pensano che il vaccino anti-covid non sia affidabile, ma non è vero. Ecco perché il CEO ha venduto le azioni di Pfizer.
Tutta la vicenda sul vaccino e sulla vendita delle azioni
Intorno all’11 novembre di quest’anno le compagnie Pfizer e BioTech hanno rilasciato la notizia di aver scoperto un vaccino anti-covid. Con una sperimentazione su più di 45.000 persone dislocate in sei Paesi, il vaccino sembrerebbe garantire un’immunità di quasi il 90% dal virus.
Al di là delle problematiche legate al trasporto del vaccino è stato notato un ulteriore problema a riguardo. Il CEO della compagnia, Albert Bourla, ha venduto il 62% delle sue azioni nella compagnia. In questo modo ha creato dei problemi di fiducia nei compratori. Molti pensano che il vaccino anti-covid non sia affidabile, ma non è vero. Ecco perché il CEO ha venduto le azioni di Pfizer.
Perché il CEO di Pfizer ha venduto le sue azioni e perché questo non significa che il vaccino non sarà efficace
Il primo fattore a cui stare attenti è che la vendita delle azioni era stato programmata prima dell’annuncio del vaccino.
Questo fattore dovrebbe già iniziare a spostare l’attenzione da una possibile cattiva fede del CEO ad una strategia finanziaria. Quello che il CEO sapeva, infatti, e che pochi altri tenevano in conto, era che Pfizer non era l’unica compagnia a ricercare il vaccino.
Ben altre sei compagnie erano vicine alla scoperta di un vaccino, con soluzioni molto più viabili di quelle di Pfizer. Quel che ha fatto crescere il valore della compagnia, infatti, non è stata un’analisi lucida della situazione, ma solamente l’annuncio della compagnia.
Pochi giorni dopo infatti anche il dr. Fauci, epidemiologo di fama internazionale, sottolineava come anche il vaccino della compagnia “Moderna” fosse quasi pronto. Per questo motivo, più che legato alla validità del vaccino, la vendita delle azioni è legata ad un’analisi chiara della situazione.
Il vaccino, quindi, è affidabile e la vendita delle azioni non dovrebbe rivelare niente di particolare sullo stesso.