Il Governo Italiano per dare supporto al sistema produttivo, in virtù delle restrizioni imposte per contrastare il contagio da Covid 19, ha deciso di emanare il Decreto Ristori bis. Nonostante al suo interno siano state introdotte tante tipologie di misure e strumenti, molte figure professionali sono rimaste escluse.
La previsione normativa e la tutela restrittiva
Il Governo ha voluto tutelare il sistema produttivo nazionale emanando a fine ottobre il Decreto Ristori per contrastare gli effetti del Covid 19.
In seguito ad ulteriori restrizioni, che hanno comportato la suddivisione delle varie regioni italiane in zone di rischio differente, è stato introdotto anche il Decreto Ristori bis.
Nonostante siano state inserite diverse misure e strumenti, chi sono i grandi esclusi dal Decreto Ristori Bis? I principali beneficiari dei contributi a fondo perduto, stanziati dal Governo, sono principalmente bar, ristoranti, palestre, piscine, cinema e teatri. Inoltre, con il Decreto Ristori bis si è riusciti ad ampliare la platea di beneficiari inserendo anche altre attività. In particolare possono beneficiare di varie forme di sussidio le aziende che operano nel settore turistico, i negozi di bomboniere, i venditori di giochi pirotecnici, le agenzie matrimoniali e tanto altro.
I grandi esclusi dal Decreto Ristori Bis. La denuncia del sindacato degli architetti ed ingegneri
Tuttavia neppure con il secondo Decreto partorito dal Governo nel giro di pochi giorni, è stato possibile accontentare tutte le varie categorie dell’eterogeneo tessuto produttivo italiano. Noi di Proiezioni di Borsa, ci siamo chiesti chi siano i grandi esclusi e se l’Esecutivo correggerà il tiro.
Nel Decreto Ristori e nel successivo Decreto Ristori bis, il Governo non ha inserito tra le varie misure di supporto quelle destinate ai liberi professionisti. Questo è stato denunciato dal sindacato degli architetti e degli ingegneri liberi professionisti, attraverso un’apposita nota. In particolare, si è fatto riferimento alla mancata attenzione che il governo ha deputato ai professionisti che non sono beneficiari dei contributi a fondo perduto. Il fondo perduto non sarà riconosciuto ai professionisti iscritti ai vari ordini anche nel caso in cui la loro attività venga esercitata in regioni inserite nella cosiddetta zona rossa. Una presa di posizione non apprezzata dalla categoria.
I liberi professionisti potrebbero rientrare del Decreto Ristori 3
Oltre ai professionisti, chi sono gli altri grandi esclusi? In generale, i lavoratori autonomi i quali non potranno godere, al momento, di qualsiasi sostegno al reddito se non a determinate condizioni. L’Ordine dei Commercialisti, in replica, ha avviato, nuovamente, il dialogo con il Ministro Gualtieri.
Si attende, quindi, il Decreto Ristori 3 che tuteli tutti i lavoratori autonomi che a causa della pandemia stanno subendo danni oltre che nella sfera professionale anche personale.
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