La tradizione piemontese arriva sulla tavola di tutta Italia con i suoi piatti eleganti, dai sapori autunnali. Ecco come preparare i famosi agnolotti al tartufo bianco di Alba, una meraviglia che ormai si può comprare comodamente dal salotto di casa. Prepariamoli, in questi giorni di nebbia, per offrire un pranzo importante ai familiari nel week end, con i consigli degli Esperti di ProiezionidiBorsa.
Il segreto negli ingredienti
Per realizzare la profumatissima ricetta degli agnolotti al tartufo bianco di Alba, bisogna contare su un buon ripieno. Occorrono 250 grammi di carne di vitello, 50 grammi di prosciutto crudo, 50 grammi di carne di maiale magra. E ancora 50 grammi di burro, mezzo tartufo bianco o nero, un uovo, parmigiano grattugiato, un dito di vino bianco secco, sale e pepe. Per il condimento occorre mezzo tartufo bianco grande almeno come una castagna, e del parmigiano grattugiato.
Il delizioso burro della Valle dell’Elvo
Il più importante degli ingredienti, oltre al tartufo, è il burro. Occorre utilizzare un buon burro di montagna. Per esempio, quello che si può ordinare via web dai produttori tipici piemontesi della Valle dell’Elvo, detta anche “la Valle del burro”.
Mettere il burro a fondere con la carne di vitello e di maiale macinata, e con il prosciutto tritato. Unire un pochino di tartufo pulito e tagliato sottilmente col tagliatartufi. Unire l’uovo, una manciata di parmigiano grattugiato, sale e pepe. Far cuocere tutto a fuoco basso legando tutti gli ingredienti e bagnando un poco, se piace, col vino bianco. Scegliendo tra le produzioni tipiche piemontesi come Arneis, Chardonnay, Cortese, Erbaluce, Favorita, Pinot Blanc e Pinot Gris.
La profumatissima ricetta degli agnolotti al tartufo di Alba
Quando il tutto è ben cotto, stendere la sfoglia base. Per realizzarla, utilizzare 400 grammi di farina, tre uova e un pizzico di sale. Stenderla molto sottile, aggiungere un goccio d’acqua, se serve, nell’impasto. Su metà della sfoglia si dispone un pò del ripieno in tanti mucchietti. Quindi si ripiega l’altra metà e si tagliano i ravioli con la rondella tagliapasta o il raviolatore. Oppure aiutandosi con un bicchierino da liquore rovesciato. Chiudere bene i bordi e lasciare gli agnolotti mezz’ora all’aria, sopra un canovaccio.
Gran spolverata di parmigiano reggiano e tartufo bianco
Nel frattempo, mettere a bollire in una pentola abbondante acqua salata. Appena rompe il bollore, gettiamo gli agnolotti e scoliamoli man mano che vengono a galla, raccogliendoli con la paletta bucata. Disponiamoli sopra un piatto di portata caldo, per cospargerli di burro fuso e parmigiano reggiano, possibilmente 72 mesi, e spolverizzare con lamelle di tartufo bianco.
Abbiamo visto, dunque, come preparare la profumatissima ricetta degli agnolotti al tartufo bianco di Alba.