Potenziare il nostro sistema immunitario con due alimenti apparentemente incompatibili

aglio

È decisamente il momento di pensare ad aumentare le nostre difese immunitarie. Il Ministero della Salute invita gli italiani a fare il vaccino antinfluenzale. Nonostante tutto ci sono pareri discordanti sull’eventuale effetto positivo che questo possa avere anche nel limitare l’azione infettiva del Coronavirus. D’altronde è anche vero che sono mesi che ci promettono il famoso vaccino di cui dobbiamo vedere ancora mezzo risultato. Ecco allora chi i nostri Esperti vi suggeriscono come potenziare il nostro sistema immunitario con due alimenti apparentemente incompatibili: latte e aglio.

Al cambio di stagione potenziare il nostro sistema immunitario con due alimenti apparentemente incompatibili

Unire latte e aglio in un bicchiere di primo mattino è una tradizione che risale a centinaia di anni fa quando le farmacie non erano così frequenti e i farmaci disponibili. Soprattutto i nostri avi bevevano aglio e latte proprio in questi momenti, ai cambi di stagione, quando il fisico è più esposto all’attacco di agenti esterni, virus e batteri. Mai come adesso, che, con le stagioni impazzite, passiamo dai 20 a 5 gradi in poche ore.

Pressione e colesterolo alti

Potenziare il nostro sistema immunitario con due elementi apparentemente incompatibili significa anche contrastare pressione sanguigna e colesterolo troppo alti. Merito soprattutto dell’azione benefica dell’aglio che va a migliorare il sistema cardiocircolatorio. Il modo più efficace per esaltare e ottimizzare questa bizzarra, ma super coppia, è quello di bollirli assieme per qualche minuto. Aglio e latte sprigioneranno così nella stessa direzione, cioè il nostro organismo, tutte le loro forze. Possiamo creare una bevanda da bere anche fino a tre volte al giorno.

Minerali importanti

Calcio, selenio e allicina, i tre principali minerali che compongono aglio e latte andranno poi a migliorare le difese immunitarie anche di intestino, fegato, pancreas e polmoni. Trattandosi però di una bevanda non così leggera alla digestione, ci sentiamo di sconsigliarla ai soggetti che soffrono di:

a) coliti;

b) reflusso gastroesofageo;

c) ulcere;

d) predisposizioni a vomito, nausea e diarrea.

Approfondimento

Ecco perché cervello e masticazione sono collegati alla nostra linea