L’ultima seduta della settimana passerà alle cronache come il quinto venerdì consecutivo in cui Piazza Affari mette a segno un rialzo. Non sappiamo se sia un record, ma vale la pena sottolinearlo. E comunque è un record che da poche soddisfazioni, perché 5 settimane fa la Borsa di Milano era molto più in alto di oggi.
Ecco cosa è accaduto oggi in Borsa a Milano nell’analisi dell’Ufficio Studi di ProiezionidiBorsa.
Record per il PIL del terzo trimestre
È da record reale, invece, il Prodotto Interno Lordo del terzo trimestre, che è rimbalzato del 16% rispetto al secondo trimestre. Un PIL trimestrale strabiliante ha tenuto a galla la Borsa italiana, ma non è riuscito a dare la spinta ai prezzi. A dimostrazione di come economia reale ed economia finanziaria viaggino su due binari separati, che neanche corrono parallelamente.
Però a guardare bene come si sono mossi i titoli principali, è possibile ipotizzare che di questo dato ne abbiano beneficiato le banche. Il settore ha respirato dopo alcuni giorni in forte pressione ribassista.
Unicredit ha guadagnato oltre il 2% ma rimane sui minimi storici. Intesa Sanpaolo si deve accontentare dell’1,5%, Banca Popolare di Milano è salita del 2,5%. Mediobanca ha ceduto lo 0,6%
Un PIL trimestrale strabiliante ha tenuto a galla la Borsa italiana
Le banche hanno giovato di due fattori. Quello del PIL. Infatti la percezione che la crisi economica possa essere meno peggiore delle previsioni potrebbe avere un impatto economico positivo sui conti delle banche.
Il secondo fattore che ha aiutato i prezzi a salire, sono stati gli acquisti per ricoperture. Probabilmente parte di questo rimbalzo dei bancari è dovuto ad acquisti di chi aveva scommesso al ribasso nei giorni scorsi.
Alla fine della seduta l’indice Ftse Mib (INDEX:FTSEMIB) ha chiuso a 17.943 punti, in rialzo dello 0,4%. Un risultato positivo minimo ma non disprezzabile. Sia perché comunque è stata la migliore Borsa in Europa. Sia perché dopo il rimbalzo di ieri, Wall Street è tornata a scendere, in particolare col Nasdaq.
Si annuncia una settimana, la prossima, molto complicata.
Approfondimento
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