Esiste un minuscolo mandarino cinese, noto anche col nome di kumquat, dalle proprietà formidabili. Il frutto ha origine in Cina ed è arrivato in Europa nel diciannovesimo secolo ad opera del collezionista Robert Fortune. Proprio dal nome del collezionista deriva anche il nickname di questo delizioso (e anche decorativo) frutto: fortunello.
Attualmente viene coltivato in Cina, Giappone, Grecia, Italia (Liguria) e Florida.
Vitamine ma non solo
Al pari degli agrumi cui si è abituati e, quindi, limoni, arance e mandarini, i kumquat sono ricchi di vitamina C e vitamina A. Tra le proprietà formidabili del mandarino cinese rientra sicuramente quella digestiva. Basta mangiarne qualcuno dopo pranzo per aiutare il metabolismo.
Tra le sostanze nutritive di cui sono composti ci sono anche il potassio (di qui anche la sua funzione diuretica), il magnesio e il calcio. I kumquat contengono, inoltre, anche molte fibre: un motivo in più per apprezzarli. Infine, grazie alla presenza di falvonoidi, il mandarino cinese funge anche da antiossidante.
Uno studio ha inoltre dimostrato che il kumquat dispone di una notevole capacità antibatterica. Sarebbe infatti in grado di inibire la crescita di alcuni batteri, tra cui quello responsabile delle intossicazioni alimentari.
Come mangiare i “fortunelli”
Il frutto ha un gusto aromatico e delicato e la buccia è così sottile che si può anche mangiare.
Il “fortunello” fiorisce nei mesi estivi. La stagione di raccolto per i kumquat è invece l’inverno e il frutto può essere acquistato negli ipermercati o dai fruttivendoli più forniti. Se si ha voglia di coltivarli, anche solo per ragioni di tipo ornamentale, i semi sono disponibili online.
Il kumquat può essere usato anche per ricavarne un liquore, per preparare una confettura o insieme ad altra frutta in macedonia. Per il suo profumo delicato è ottimo anche come aromatizzante
Adesso che sappiamo che esiste un mandarino minuscolo dalle proprietà formidabili possiamo scoprire le proprietà “miracolose” delle foglie di sedano in questo articolo.