Cosa fare e cosa non fare quando si smarrisce il portafoglio

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Quando si smarrisce il portafoglio o, peggio ancora, viene rubato, è possibile essere colti dal panico e perdere lucidità.

Nonostante questa sia una reazione normale e più che giustificata, in realtà non c’è niente di più sbagliato da fare.

Questo perché, se si perde lucidità, non si riuscirà a reagire a questo improvviso inconveniente.

Cosa fare e cosa non fare quando si smarrisce il portafoglio

La prima cosa da fare quando non si trova più il portafoglio è fare mente locale su tutto ciò che vi era dentro in modo tale da poter agire di conseguenza.

Successivamente, presentare denuncia di smarrimento alla polizia (o anche ai carabinieri). Questo passaggio è fondamentale al fine di evitare di incorrere in ulteriori, e più gravi problemi, come il furto di identità. È fondamentale farsi rilasciare una copia del verbale di denuncia.

Bisogna procedere rapidamente anche col bloccare le carte di credito presenti in portafoglio. Per bloccare il bancomat bisogna rivolgersi alla propria banca, mentre per bloccare una carta di credito, bisogna rivolgersi all’istituto emittente, che è un soggetto diverso dalla banca.

Per i documenti è ovviamente necessario procedere con i duplicati. Quelli che generalmente si conservano nel portafoglio sono patente, carta d’identità, codice fiscale, tessera sanitaria.

Per procedere con i duplicati dei documenti che erano in portafoglio sarà necessario portare sempre con sé copia della denuncia di smarrimento presentata alla polizia, sia per l’ufficio anagrafe, sia per la motorizzazione per la patente.

È bene ricordare che la duplicazione della patente non è un processo istantaneo. In ogni caso, sarà dato un permesso di circolazione, valido fino al momento in cui non si riceverà la nuova patente.

Ora che si è a conoscenza di cosa fare e cosa non fare quando si smarrisce il portafoglio potrebbe essere utile un altro articolo per scoprire come scegliere un buon portafoglio per tenere al sicuro i soldi.