La ricetta della sfiziosa marmellata di arance amare viene dall’Inghilterra. Questa è infatti la marmellata simbolo del Regno Unito. Per prepararla, però, dobbiamo procurarci delle arance che non vengono affatto dal Regno Unito. Le arance amare provengono infatti da Siviglia, in Spagna.
Questo tipo di frutta sprigiona tutta la sua bontà se trasformato in marmellata, mentre risulta davvero troppo acido e amaro se mangiato crudo. Anche se il procedimento è molto lungo, ne vale la pena. Seguiamo la ricetta per poter gustare la marmellata di arance amare per tutto l’anno.
Ingredienti
Dato che nella ricetta vengono usate anche le bucce delle arance, si consiglia di acquistare prodotti bio non trattati con pesticidi o sostanze nocive. In questo modo potremo utilizzare anche la buccia delle arance senza pericoli.
Per ottenere circa 5 barattoli da 250 grammi di marmellata di arance amare occorrono:
a) 2 chili di arance amare di Siviglia
b) 3 chili di zucchero
c) Succo di 2 limoni
La sfiziosa marmellata di arance amare
Per preparare la sfiziosa marmellata di arance amare, iniziare lavando le arance. Mettere le arance a bagno in acqua e lasciar riposare dalle 8 alle 10 ore. Sbucciare le arance e tagliare le bucce a striscioline. Lessare le bucce per 4 minuti in acqua bollente e metterle da parte.
Ridurre a pezzi la polpa delle arance. Togliere i semi e i filamenti bianchi. Pestare la polpa per aiutarne la cottura e poi metterla in una pentola. Portare ad ebollizione la polpa e cuocere per 5 minuti. Abbassare il fuoco al minimo e aggiungere lo zucchero e il succo di limone. Mescolare fino al discioglimento dello zucchero. Aggiungere le bucce a striscioline.
Riportare a ebollizione la marmellata tenendo sempre il fuoco basso. Lasciar cuocere per circa 35-40 minuti mescolando a fondo con un cucchiaio di legno. Attenzione a non bruciarsi: la marmellata può ustionare. Quando la marmellata ha raggiunto la densità desiderata toglierla dal fuoco. Versarla nei vasetti mentre è ancora calda aiutandosi con un mestolo. Chiudere i vasetti e girarli a testa in giù affinché vadano sottovuoto.
Aspettare che si raffreddi la marmellata e gustarsela su una fetta di pane.