La seconda ondata della pandemia ha effetti ancora più catastrofici. Dopo gli annunci, imprese e liberi professionisti attendono i soldi promessi. Il Governo rassicura sulla celerità: entro metà novembre imprese e liberi professionisti troveranno il conto corrente più ricco.
Il tempo stringe ma intanto diamo un’occhiata a cosa hanno fatto in altre Nazioni europee. Gli Stati, in generale, nel primo tempo della pandemia, hanno messo in campo misure nel tentativo di tamponare la peggiore crisi.
Purtroppo, come avvenuto in Italia, bisognerà di nuovo mettere le mani tra i capitoli di bilancio per trovare nuove risorse. Imprese e liberi professionisti hanno l’acqua alla gola. Francia, Spagna, Gran Bretagna, Germania e Belgio hanno avuto mano larga. Vediamo con l’aiuto degli Esperti di ProiezionediBorsa la situazione Stato per Stato.
La Francia cosa ha fatto
La Francia ha messo a disposizione di imprese e autonomi, con uno storico di 8 anni, dei prestiti garantiti. Lo Stato ha coperto fra il 70% e il 90% dell’importo richiesto. Vista la seconda pandemia in atto, il Governo ha prolungato la misura al 30 giugno 2021. Invece, piccole imprese e professionisti hanno ottenuto un primo aiuto fino a 1.500 euro.
Successivamente, lo Stato ha messo in campo un aiuto fra i 2mila e i 10mila euro in base a fattori come grandezza aziendale, fatturato e perdite di ricavi. Inoltre, Parigi ha cancellato tasse e contributi per aziende e professionisti.
La Spagna non si è sottratta
Il Governo iberico ha elargito una prestazione straordinaria per i professionisti. Anche in questo caso, la misura è stata allungata fino a gennaio 2021. Lo Stato ha stanziato fondi per far differire tasse sul lavoro e contributi. Inoltre sono slittate le imposte sul reddito delle imprese, attivata la moratoria sui prestiti. Anche in Spagna, il professionista ha beneficiato di un sussidio mensile fino a 1.500 euro.
La sterlina britannica brilla
I professionisti britannici hanno ricevuto un ristoro fino a 4.129 euro per tre mesi per tamponare almeno una perdita media di profitti del 40%. Il settore del turismo ha ottenuto l’abbattimento dell’Iva al 15%. Ma tante altre sterline sono giunte in aiuto di imprese e professionisti britannici.
La Germania dalle grandi risorse
Piccole imprese e lavoratori autonomi hanno ottenuto prestiti a fondo perduto tra i 9mila e 15mila euro. Inoltre sono stati messi in campo finanziamenti garantiti fino a 800mila euro. Così come in Italia, imprese e liberi professionisti attendono i soldi promessi per tamponare la seconda ondata del coronavirus.