Firenze è una delle meraviglie artistiche del nostro Paese ed è una città talmente intrisa di Rinascimento che non ci si stanca mai di andarci. Anche se si può fare solo una toccata e fuga nel capoluogo toscano. La redazione Turismo di ProiezionidiBorsa vi propone cosa vedere a Firenze nel Ponte dei Santi in una due giorni all’insegna dell’arte.
Ghirlandaio a Santa Maria Novella
Il modo più comodo per raggiungere Firenze è in treno, scendendo alla stazione ferroviaria di Santa Maria Novella. È d’obbligo una visita all’omonima Chiesa in stile romanico-gotico ed al museo che si cela dietro le sue mura, ricco di opere di artisti rinascimentali.
Oltre allo spettacolare Crocifisso di Cimabue sospeso nell’aria, sono imperdibili le Cappelle che fiancheggiano l’altare, decorate da Ghirlandaio e Filippino Lippi. Vi fanno capire subito quanto fosse più avanti Leonardo da Vinci che, negli stessi anni, dipingeva la Dama con l’Ermellino.
Ponte dei Santi a Firenze per capire il Rinascimento
In meno di quindici minuti si raggiungono a piedi Via Tornabuoni e Piazza del Duomo, dominata dalla magnifica Cattedrale di Santa Maria del Fiore. Qui spicca sulla sua sommità la Cupola del Brunelleschi, mentre a lato si erige il Campanile di Giotto in stile gotico.
Ultimo monumento della Piazza, ma non meno degno di nota, è il Battistero di San Giovanni. Situato di fronte al Duomo, splende con le famose porte in bronzo dorato di Lorenzo Ghiberti.
Tutti i monumenti della piazza del Duomo sono visitabili acquistando un unico biglietto (prenotazione consigliata) al costo di 15 euro.
Dall’alba al tramonto tra Uffizi e Pitti
Occorre tutto un giorno per visitare seriamente la Galleria degli Uffizi e Palazzo Pitti. Dunque, tanto vale svegliarsi presto e godersi Piazza della Signoria senza turisti, per il primo caffè.
Palazzo Vecchio si visita a gruppi contingentati in era Covid. Il Salone dei Cinquecento sembra ancora più immenso. Dunque, meglio presentarsi per tempo.
Il celebre museo fiorentino, gli Uffizi, racchiude tutte le opere dei più noti artisti italiani. Si ammirano la Primavera di Botticelli e l’Adorazione dei Magi oltre all’Annunciazione di Leonardo da Vinci. Vale la pena di un’ennesima visita, anche se ci siete stati dieci volte. Perché il nuovo allestimento con sale separate per Leonardo, Botticelli e Michelangelo, vale da solo il biglietto.
La magia di Ponte Vecchio, un gioiello posato sull’Arno
In attesa che il Corridoio Vasariano sia riaperto al pubblico, seguiamo il corso dell’Arno per attraversare Ponte Vecchio, uno dei simboli della città. Percorrendolo si possono ammirare le antiche botteghe gestite da orafi e gioiellieri fin dall’epoca medicea.
Dall’altro lato del ponte si raggiunge l’elegante Palazzo Pitti. Anche qui occorre tutto un pomeriggio di visita. Il palazzo ospita il Museo degli Argenti, la Galleria di Arte Moderna e il Museo delle Porcellane.
Un dinner col David
Ponte dei Santi a Firenze per capire il Rinascimento. Piazza della Signoria ci aspetta ancora, per un dinner romantico con fiorentina e Chianti.
Con la fontana del Nettuno e, soprattutto, con il David di Michelangelo, candido e imponente nel silenzio notturno. In eterno dialogo con la torre dell’orologio di Palazzo Vecchio e le meravigliose figure che adornano la Loggia dei Lanzi.