Alla luce delle ultime vicende una domanda sorge spontanea: BTP e obbligazioni sono più o meno sicuri dopo la vendita di Borsa Italiana? Infatti, solo una manciata di giorni fa è stato raggiunto l’accordo sul passaggio di Piazza Affari nelle mani di Euronext. A vendere la sua partecipazione (nella Borsa di Milano) è stata la London Stock Exchange, che ha incassato 4,325 miliardi di euro.
Il Ministro dello Sviluppo Economico, Patuanelli, ha elogiato l’operazione. Ha, infatti, affermato che con questo deal nascerà un colosso nel mercato dei capitali a livello europeo. Malgrado ciò, il piccolo risparmiatore si chiede: ma BTP e obbligazioni sono più o meno sicuri dopo la vendita di Borsa Italiana?
L’importanza delle masse scambiate
Nel dare una risposta al quesito iniziale, e cioè se BTP e obbligazioni siano più o meno sicuri dopo la vendita di Borsa Italiana, non possiamo prescindere dall’analizzare il senso dell’operazione in sè.
Ad una più attenta analisi, infatti, la grande conquista dell’operazione in sé risiede nella nascita di un gruppo leader in Europa sulle masse trattate. Che vuol dire? Chiunque possiede una qualunque attività finanziaria (azioni, bond, valute, etc.) conosce bene qual è il requisito primo che dovrebbe avere un mercato efficiente. Stiamo parlando della liquidità.
Nel corso della vita di ogni prodotto finanziario, può sempre capitare al suo titolare di avere la necessità di liquidare anzitempo. In questi frangenti, la prima cosa che si cerca è la presenza di una controparte liquida e solvibile. Che sia disposta a comprare il nostro asset ma non a prezzi stracciati, oppure con forti gap tra prezzo offerto e prezzo chiesto.
In questo senso, dunque, la fusione tra Piazza Affari ed Euronext è un valore aggiunto non indifferente.
BTP e obbligazioni sul mercato secondario
Infatti, un mercato finanziario secondario più corposo è inevitabilmente un mercato d’approdo per molti più acquirenti e compratori. MTS, il mercato telematico dei titoli di Stato, è già, al riguardo, una garanzia per i titolari dei titoli di Stato. MTS è, infatti, un punto di forza per i titolari dei titoli di Stato, essendo un mercato trasparente, liquido e regolamentato.
BTP e obbligazioni sono più o meno sicuri dopo la vendita di Borsa Italiana?
Dunque, al dubbio se BTP e obbligazioni sono più o meno sicuri dopo la vendita di Borsa Italiana, la risposta non può che essere affermativa. Cioè, il piccolo risparmiatore ne guadagna ulteriormente in liquidità del suo mercato di riferimento. C’è, tuttavia, un altro possibile elemento che va tenuto in considerazione. Vediamolo.
Come saranno i futuri collocamenti?
Un mercato secondario ricco di scambi, liquidissimo, prestigioso, rinomato e regolamentato è manna dal cielo anche per un altro operatore. Stiamo parlando dello Stato, e il perché è presto detto. La presenza di una piazza di scambio dei bond efficientissima è anche una delle pre-condizioni per piazzare a buon mercato i titoli di nuova emissione. Cioè a tassi un pochino più bassi.
Considerato il livello monstre del debito pubblico italiano, questa è una buona notizia per lo Stato. Certo, potrebbe non esserlo per il piccolo risparmiatore alla ricerca di rendimenti e di occasioni ghiotte.
Infine, se gradite scoprire qual è la tendenza in atto sul mercato azionario, vi invitiamo a leggere il seguente articolo.