Oggi parleremo di tre abitudini marocchine che risultano strane agli italiani. Una prima usanza è quella che vieta la presenza femminile ai funerali. Sono anche vietati i matrimoni per chi ha meno di 18 anni. E tale limite di età vale anche per consumare i rapporti al di fuori dell’ambito coniugale. Infine, la regola del contrattare regna sovrana nel suq.
Le donne non possono recarsi ai funerali
Questa usanza non può che lasciare perplesso un lettore occidentale. In questo Stato non è ammessa nessuna presenza femminile ai funerali. Non importa il grado di parentela, possono partecipare solamente gli uomini. In altri Paesi di religione musulmana, le donne sono ammesse solo se stanno in disparte e seguono il corteo funebre per ultime. La cerimonia si svolge nella più estrema sobrietà: non sono ammessi fiori, né fotografie e si può soltanto piangere in maniera sommessa e moderata.
Al bando le effusioni, una delle tre abitudini che risultano strane agli italiani
In Marocco è proibito, poi, sposarsi al di sotto dei 18 anni e anche consumare i rapporti al di fuori del matrimonio.
Quest’uso è talmente consolidato che due persone di sesso diverso non possono dormire nella stessa camera d’hotel senza portare con sé un certificato che attesti che siano marito e moglie. Naturalmente questa regola, che sarebbe deleteria per il turismo, non vale per gli stranieri, è un’altra delle abitudini che risultano strane agli italiani.
Non è possibile nemmeno scambiarsi effusioni in pubblico senza essere visti di cattivo occhio.
Nonostante queste regole, il popolo marocchino è molto caloroso: non è raro, infatti, vedere due uomini camminare mano nella mano in segno di amicizia o donne scambiarsi affettuosi baci sulle guance.
Bisogna contrattare
Infine, l’ultima delle tre abitudini che risultano strane agli italiani.
Una volta atterrati in questa splendida terra, una delle prime cose da fare è sicuramente recarsi al suq. Questo mercato è un’esplosione sensoriale: dalle bancherelle si urla il miglior prezzo, si toccano tappeti di alta qualità, si annusano e si assaggiano spezie e bevande colorate.
Appena posate l’occhio su un prodotto ci sarà subito un abile venditore che vi proporrà un bicchiere di tè alla menta e un prezzo di partenza, assolutamente improponibile. A quel punto è d’obbligo cercare di abbassarlo: accettare il costo iniziale, infatti, rappresenterebbe un’offesa per il commerciante.
Ecco le tre abitudini marocchine che risultano strane agli italiani. E voi cosa ne pensate? Siete mai stati in Marocco? Allora avrete sicuramente provato l’olio d’argan: se volete scoprire i suoi benefici ecco un articolo ad esso dedicato.