Commodity agricole trainate da gasolio più soia e suoi derivati

soia

Dopo il gasolio da riscaldamento, questa settimana i semi di soia sono una delle materie prime che vantano la migliore performance. Oltre che fra quelle maggiormente scambiate. USA e Brasile sono i maggiori produttori di soia. Mentre la Cina è il principale consumatore al mondo di soia e suoi derivati, ossia la farina di soia e l’olio di soia.

L’alimentazione umana di tutto il mondo è caratterizzata dalla domanda sempre sostenuta di questa commodity. La soia si utilizza non solo a scopo alimentare, ma anche in campo agricolo ed energetico. Volendo fare trading sulla soia, ecco un approfondimento e un’indicazione sull’analisi da compiere. Per mettere a punto la propria strategia, con l’aiuto degli esperti di ProiezionidiBorsa.

Prezzi e stagionalità sempre meno correlati

Commodity agricole trainate da gasolio più soia e suoi derivati in quest’ultimo trimestre dell’anno. L’andamento del prezzo dei semi di soia è sempre meno correlato a vari fattori di mercato e alla stagionalità.

Ultimamente, la guerra commerciale tra USA e Cina ha influenzato di molto le dinamiche dei prezzi della soia. USA e Brasile rappresentano il 66% della produzione e l’85% dell’export mondiale di semi di soia. All’inizio del 2020, mentre il volume dell’export statunitense restava fermo, quello di soia brasiliana continuava ad aumentare. La Cina ha rivolto, perciò, gli ordini al Brasile, allettata dai prezzi più convenienti e da minori restrizioni. La produzione mondiale dovrebbe proseguire con l’espansione dell’offerta. E con la Cina che non si è ancora del tutto ripresa dal lockdown e da una nuova ondata di peste suina.

Commodity agricole trainate da gasolio più soia e suoi derivati

Da ogni tonnellata di semi di soia, si ottengono 800 kg di farina, 180 di olio e 20 di scarti. A questo proposito, Argentina, Brasile e USA sono importanti per la trasformazione e il commercio di farine. Oltre che per la vendita in Unione Europea, Vietnam e Indonesia, tra i principali utilizzatori.

Gli operatori attendono di vedere come se la caverà l’olio di soia in futuro, perché questo prodotto sarà sempre meno utilizzato. Il mercato preferisce infatti l’olio di palma. L’olio di soia potrebbe finire in una situazione di contango nei prossimi mesi. Con la riconferma di Trump alla Casa Bianca, potrebbero accendersi nuovi focolai di guerra commerciale, dunque i prezzi di stoccaggio sarebbero più alti da affrontare. Volendo investire, potrebbe essere interessante l’acquisto di un contratto sulla farina di soia, che mostra una volatilità influenzata dall’andamento atmosferico.