Dopo alterne opinioni giurisprudenziali il colpo di frusta è di nuovo risarcibile anche senza la necessaria prova della radiografia. La giurisprudenza torna a ritenere idonei tutti gli accertamenti di tipo medico legale, e non solo la prova radiografica. Ipotizziamo quindi che le cosiddette lesioni micropermanenti tornino risarcibili, dopo un periodo in cui sembravano rilevanti solo le macro lesioni.
La Corte di Cassazione lo ha chiarito con la recente ordinanza 20339 del 2020, in cui ha riabilitato l’esame obiettivo compiuto dal medico legale. La Corte osserva che la legge non pone limiti alla tipologia di danno risarcibile. Quindi è ora chiaro che anche il semplicemente detto colpo di frusta può essere oggetto di risarcimento.
Inoltre la Cassazione precisa che la prova del danno alla salute può consistere anche in elementi diversi dall’esame strumentale.
Attenzione però: questo non significa che possiamo aspettarci facili risarcimenti da parte delle compagnie di assicurazione. Le assicurazioni vorranno, ovviamente, risarcire solo quei danni che siano effettivi, reali e conseguenza diretta del sinistro denunciato.
Il colpo di frusta è di nuovo risarcibile
Quindi anche alle micropermanenti si applicherà il principio generale in materia di onere della prova. Chi chiede il risarcimento di un danno biologico, anche se di lieve entità, dovrà dimostrarne l’esistenza. Inoltre il danno biologico, per sua stessa definizione, è solo quello la cui esistenza possiamo dimostrare a seguito di un accertamento medico. Non basteranno quindi affermazioni o testimonianze di amici solerti nel dire che prima del sinistro godevamo di ottima salute.
Non solo. Fate attenzione a quello che vi diciamo adesso. Talvolta la visita medica può prevalere sulle risultanze strumentali. Ipotizziamo una frattura dimostrata da una radiografia. L’esame medico, però, chiarisce che quella frattura non è compatibile con le modalità di svolgimento del sinistro. Per il giudice sarà prevalente l’esito dell’accertamento medico, che ha rivelato come la radiografia fosse frutto di altro sinistro.
La recente posizione della giurisprudenza è perfettamente in sintonia con l’art. 138 del Codice Assicurazioni. La norma stabilisce, infatti, che il danno biologico è sempre risarcibile se può essere accertato con analisi medico legale. La norma non aggiunge che è necessario anche l’accertamento strumentale, come per esempio la famigerata radiografia.
Ricordate questo consiglio finale. Se in un sinistro riportate una danno micro permanente e l’assicurazione rifiuta il risarcimento perché il colpo di frusta non emerge dalla radiografia non arrendetevi. Tenete presente che dovete sempre dimostrare il danno biologico, anche picccolo, ma non necessariamente con esami strumentali. Possono essere sufficienti per fornire la prova anche altri tipi di indagini. Per esempio l’esame obiettivo medico legale.