Un contribuente ha rivolto interpello all’Agenzia delle Entrate chiedendo se sia riconoscibile la detrazione per ecobonus per il lavoratore forfettario mediante cessione del credito.
In particolare il quesito proveniva da un lavoratore autonomo che ha aderito al regime forfettario e non ha altro reddito tranne quello da lavoro. Le particolari condizioni del regime forfettario impedirebbero di portare in detrazione crediti per bonus e sgravi fiscali.
Il contribuente chiede allora se può cedere quel credito al proprio genitore, che ha un reddito sufficiente per portarlo in detrazione.
Si trattava, in particolare, di riqualificazione energetica consistente in sostituzione di finestre ed infissi. Il bonus in questione era il tradizionale bonus relativo allo sgravio del 50% della spesa sostenuta.
L’Agenzia delle Entrate fa presente che di una detrazione dell’imposta lorda non può usufruire colui che abbia solo un reddito soggetto a tassazione separata, o ad imposta sostituiva oppure che non potrebbe portare in detrazione alcunchè perché è soggetto incapiente.
La detrazione per ecobonus per il lavoratore forfettario
Il lavoratore autonomo che abbia scelto il regime forfettario è soggetto proprio ad imposta sostitutiva. Infatti i suoi redditi sono stimati in misura forfettaria e non potrebbe quindi portare in detrazione niente da quel reddito.
La situazione però può essere diversamente valutata a seguito dell’entrata in vigore del Decreto Rilancio, DL 34 del 2020. Sappiamo che questo nuovo decreto prevede altre due possibilità, in luogo della tradizionale detrazione fiscale.
I più recenti bonus approvati prevedono la possibilità dello sconto in fattura applicato direttamente dal fornitore dell’opera. Altra possibilità è la cessione del credito di imposta in misura pari alla detrazione spettante. La cessione ad un istituto di credito, per esempio, presuppone poi una successiva cessione del credito stesso.
Queste due ultime modalità per usufruire materialmente del vantaggio economico sono state estese anche ad altri tipi di interventi e ristrutturazioni.
Quindi l’istituto della cessione del credito è stato pensato per consentire il più ampio ricorso a queste procedure. Solo facilitando i contribuenti, infatti, si potrà realizzare un reale effetto volano per il settore delle ristrutturazioni edilizie.
Pertanto la risposta dell’Agenzia delle Entrate è positiva. Le modalità concrete di recupero dello sgravio fiscale possono essere applicate per analogia. Se per i più recenti bonus varati è possibile anche la cessione del credito a terzi anche per il più vecchio bonus possiamo applicare lo stesso regime.
Se siete lavoratori in regime forfettario potete usufruire del bonus cedendo il credito al vostro genitore che abbia un reddito sufficiente per poterlo portare in detrazione.