La Banca d’Italia ha messo a disposizione un nuovo servizio. Da oggi, infatti, è possibile ricevere mensilmente i dati della Centrale dei Rischi. L’istituzione di questo nuovo servizio online farà probabilmente la felicità di molti.
Cosa raccoglie la Centrale dei Rischi
La Banca d’Italia ha il controllo della Centrale dei Rischi, il cui acronimo è “CR”. In questa banca dati sono raccolte dettagliate informazioni sui debiti di famiglie e imprese nei confronti del sistema bancario e finanziario.
Banche, società finanziarie e altri intermediari hanno, invece, il compito di immettere informazioni relative a crediti e garanzie concessi alla propria clientela. Inoltre, vanno segnalate le garanzie ricevute dai propri clienti. Infine, la Centrale dei Rischi raccoglie anche le comunicazioni che riguardano finanziamenti o garanzie acquistati da altri intermediari.
La segnalazione che ci rovina
Un cliente quando viene segnalato come debitore in sofferenza, inizia ad avere problemi con il credito.
Infatti, gli intermediari segnalano un cliente alla Centrale dei Rischi ogniqualvolta ritengano che abbia gravi difficoltà a restituire il proprio debito. Da questo momento, iniziano i problemi.
Nel contempo, la Banca d’Italia ha contezza della situazione finanziaria di ognuno di noi e della nostra esposizione. Allo stesso tempo, la Banca d’Italia comunica agli intermediari l’indebitamento dei clienti. Questa comunicazione è corredata dal tipo di finanziamento che hanno ricevuto e dalla attestata regolarità o meno dei loro pagamenti.
La Centrale dei Rischi non è una lista di cattivi pagatori
Finire nella Centrale dei Rischi non vuol dire essere cattivi pagatori. Quindi, troviamo sia informazioni positive che negative. Nel primo caso è riscontrabile la regolarità del pagamento delle rate e la chiusura del rapporto di finanziamento. Nel secondo caso, invece, le informazioni negative riguardano essenzialmente le difficoltà, più o meno gravi, nel restituire il debito.
Cosa cambia
Dal 2 ottobre 2020 le società possono ricevere i dati della Centrale dei Rischi mensilmente al proprio indirizzo PEC. Per accedere il legale rappresentante deve avere lo SPID o la CNS.