Ma quanta ricchezza finanziaria pro capite c’è in Italia?

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È una domanda che ci siamo posti qui in Redazione a ProiezionidiBorsa. E che ci è stata suggerita da alcuni lettori. Una veloce ricerca ci ha portati verso l’ultimo Allianz Global Wealth Report. Una sorta di Bibbia in questo campo sin dalla sua prima edizione. Che certifica parecchie cose sulla ricchezza. Nel 2019 gli asset finanziari globali sono cresciuti del 9,7%. È stata la migliore crescita dal 2005 ed hanno raggiunto i 192 trilioni di euro. Nell’H1 2020, la crisi è stata superata dalla crescita dei depositi bancari. Gli asset finanziari mondiali sono cresciuti dell’1,5%. È aumentato ancor di più il gap differenziale tra i paesi più poveri e quelli più ricchi.

L’Italia si conferma in posizione stabile. Al 17° nel ranking globale, per l’esattezza. Ma quanta ricchezza finanziaria pro capite c’è in Italia?

Crescita sorprendente a livello mondiale? In parte, visti i disordini sociali, i conflitti commerciali e la recessione economica globale. Ma ci sono state politiche di forte allentamento monetario. Ovviamente messe in campo dalle banche centrali. I mercati azionari si sono così sganciati dai fondamentali. E sono così cresciuti del 25% nel 2019. Con un impatto reale molto positivo sul valore degli asset finanziari. Gli asset azionari sono cresciuti del 13,7%. Performance mai registrata nel 21° secolo. Anche gli asset assicurativi e previdenziali sono cresciuti, e dell’8,1%. I depositi bancari hanno avuto un incremento del 6,4%.

Altra cosa da puntualizzare è stato dove si sia cresciuti i più. Fino al 2018 si trattava sempre dei mercati emergenti. Nel 2019 sono stati gli sviluppati a crescere maggiormente. In particolare Nord America e Oceania. Gli asset finanziari lordi delle famiglie hanno messo a segno tassi di crescita record dell’11,9% in entrambe le due aree.

Ma quanta ricchezza finanziaria pro capite c’è in Italia?

Ma usiamo questa enorme quantità di ricchezza in modo responsabile? Le sfide che ci attendono sono enormi. Cambiamenti demografici e climatici, povertà e migrazione, rivoluzione digitale e infrastrutture obsolete. Per citarne solo alcune. Pertanto, non si guarda solo al volume degli attivi e alla crescita. Ma si sono analizzate anche le strutture degli attivi e la distribuzione della ricchezza. Nonché il comportamento di risparmio e la disciplina del debito.

E veniamo all’Italia. Gli italiani possedevano, nel 2019, 4.446 miliardi di euro in asset finanziari totali. Record del 2006 superato. Siamo quarti in Europa. Il Regno Unito quasi ci doppia. E davanti abbiamo anche la Germania e la Francia. Anche per le passività è record purtroppo. Siamo a 968 miliardi di euro. Anche qui esattamente dietro alle tre nazioni precedentemente menzionate. Gli asset finanziari netti sono a 3.477 miliardi di euro. Sempre dietro ai soliti noti.

Scendendo ai dati pro capite, la ricchezza finanziaria media in Italia è di 73-418 euro. Ancora record sul 2006. E stavolta dietro agli svizzeri (che ci triplicano), ai danesi e agli olandesi. Che costituiscono il podio europeo. I soliti noti ci sopravanzano anche qui. Anche le passività pro capite, ovviamente, sono al record, con 15.988 euro. E la classifica di prima si conferma anche qui. Quasi record per gli asset finanziari netti pro capite, con 57.430 euro. Per il resto, tutto uguale in Europa.

Percentuali delle asset class sul totale degli asset finanziari

L’ultimo dato interessante sono le percentuali delle asset class sul totale degli asset finanziari. In aumento costante negli ultimi 20 anni i depositi, al 33%. In riduzione costante i titoli, ora al 39%. Crescita costante anche di assicurazioni e pensioni, ormai al 25%. Il rimanente 3% sono altri prodotti finanziari.