Ultime novità INPS sulle pensioni in anticipo di invalidi, disoccupati e lavoratori fragili a rischio di Covid-19

Inps

Il team di ProiezionidiBorsa offre aggiornamenti relativi alle ultime novità INPS sulle pensioni in anticipo di invalidi, disoccupati e lavoratori fragili a rischio di Covid-19.

La nuova diffusione di contagi sull’intero territorio nazionale sta imponendo al Governo una riflessione sulla tutela dei contribuenti più vulnerabili al coronavirus. Sono numerosissimi i lavoratori che attualmente corrono il pericolo di contrarre il virus sul posto di lavoro. L’Istituto di previdenza sociale sta valutando di affrontare l’emergenza epidemiologica anticipando il momento del pensionamento. Ciò perché il prepensionamento dei lavoratori più deboli potrebbe evitare l’ulteriore dilagare del virus e soprattutto contenere il rischio di morte.

Per ricevere l’assegno pensionistico qualche anno prima dell’età pensionabile occorre il possesso di alcuni requisiti. La misura previdenziale che consente di sospendere definitivamente l’attività lavorativa coincide con l’Ape sociale. SI tratta di un trattamento previdenziale a vantaggio di alcune specifiche categorie di lavoratori che necessitano di particolari tutele.

Consigliamo la lettura dell’articolo “Quando e come fare domanda per Ape sociale, a chi spetta e quanto ammonta”. In esso troverete indicazioni utili sulla procedura da seguire per ottenere il riconoscimento al prepensionamento. Analizziamo dunque le ultime novità INPS sulle pensioni in anticipo di invalidi, disoccupati e lavoratori fragili a rischio di Covid-19.

Ultime novità INPS sulle pensioni in anticipo di invalidi, disoccupati e lavoratori fragili a rischio di Covid-19

La prima importante novità riguarda la proroga dell’Ape sociale per cui fino al 2021 sarà possibile inoltrare richiesta di prepensionamento. I beneficiari di questa misura previdenziale sono i lavoratore di 63 anni con 36 anni di contributi. Il requisito contributivo scende a 30 anni se il richiedente svolge una professione usurante. In questa categoria rientrano ad esempio operai agricoli e di impianti siderurgici, marittimi, infermieri, maestri di asilo nido e infanzia, guidatori di gru e conducenti.

L’altra novità riguarda l’intenzione di estendere la possibilità del prepensionamento ai nuovi lavoratori fragili. Ciò perché di fatto l’epidemia del coronavirus rende vulnerabili anche lavoratori che prima non appartenevano a categorie da tutelare. Attualmente si registra l’aumento dei lavoratori potenzialmente a rischio e a cui il Governo intende garantire tutela tramite l’abbandono preventivo del mondo lavorativo.