Quanta attività fisica è raccomandata dall’Organizzazione Mondiale Sanità a seconda dell’età 

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Ecco quanta attività fisica è raccomandata dall’Organizzazione Mondiale Sanità a seconda dell’età.

Forse non tutti sanno che l’inattività fisica è identificata, su scala mondiale, come uno tra i primi fattori di rischio per la mortalità. Non a caso, è stato conferito il mandato all’OMS (Organizzazione Mondiale Sanità) per la promozione dell’attività fisica. Di fondamentale importanza anche la diramazione di linee guida nazionali, ad oggi poi non così diffuse. Da qui la necessità di sviluppare raccomandazioni globali per ciò che concerne la frequenza, la durata, l’intensità, la tipologia e la quantità totale di attività fisica. L’obiettivo che s’intende così perseguire è quello di arginare e prevenire la comparsa di certi tipi di malattie. Vediamo quindi quanta attività fisica è raccomandata dall’Organizzazione Mondiale Sanità a seconda dell’età.

Attività fisica

L’attività fisica non va confusa con la pratica sportiva vera e propria. Per “attività fisica” dunque si intende qualunque movimento corporeo prodotto dai muscoli scheletrici utilizzando energia. Questa è quindi una definizione piuttosto amplia che comprende al suo interno, l’esercizio fisico ma anche tante altre attività come giocare, camminare, dedicarsi ai lavori di giardinaggio e domestici.

Tempistica

I tempi consigliati di esercizio fisico, estensivamente inteso, possono variare dai 30 ai 60 minuti giornalieri. Pertanto, mentre per i bambini/ragazzi può essere indicato un lasso di tempo di attività fisica pari a 60 minuti giornalieri, per un adulto in salute l’obiettivo muta in 150 minuti settimanali. Resta inteso che tale monte ore sarà suddiviso in sessioni più brevi distribuite nel corso della settimana.

Per cui, ad esempio, i bambini per raggiungere l’obiettivo di 60 minuti di attività fisica giornaliera, potranno dedicarvisi in due distinti periodi di 30 minuti. Del pari, gli adulti potranno raggiungere l’obiettivo di 150 minuti settimanali, praticando 30 minuti di attività fisica cinque volte a settimana.

Intensità

Concentrandoci sulla fascia più adulta di persone, va messo nel debito conto una pratica di buon senso, al fine di ridurre al minimo i rischi d’infortuni muscolo-scheletrici. E’ quindi consigliabile, specie, nelle fasi di iniziale approccio alla pratica fisica, una certa moderazione. Soltanto dopo che si sarà presa familiarità con certi movimenti, sarà possibile progredire ma sempre in maniera graduale. Fino poi ad arrivare, a seconda dei casi, a livelli più intensi di attività fisica.

Tipi di attività

Volendo attribuire una categoria alle diverse tipologie di attività fisica, si possono evidenziare due macro aree. Costituiscono esempi di attività fisica moderata, la camminata veloce, il ballo, ma anche lo svolgimento dei lavori domestici. Mentre correre, pedalare e nuotare velocemente, come anche  spostare carichi pesanti, rientrano tra le attività fisiche di carattere più intenso.

Da quanto sopra esposto, è possibile trarre le seguenti conclusioni: praticare una ridotta pratica fisica è meglio che non praticarne affatto. Le persone inattive dovrebbero iniziare con livelli di attività fisica limitati per poi gradatamente aumentare durata, frequenza e intensità, nel corso del tempo. Ecco dunque quanta attività fisica è raccomandata dall’Organizzazione Mondiale Sanità a seconda dell’età. Tutti infatti trarranno beneficio da una vita più attiva dal punto di vista fisico. Perché come dice il detto “mens sana in corpore sano”.