Siamo preoccupati per i nostri figli? Anche loro praticano le arti marziali? Mio figlio ha un comportamento strano, è vittima di bullismo? Cosa fare in questo caso? Come riconoscere se i nostri ragazzi sono vittime di bullismo?
Come prevenire episodi di violenza?
L’episodio di Colleferro mette in luce un problema di controllo del territorio. Prevenire questi episodi con una presenza su strada, nei punti nevralgici di assembramento, è fondamentale per tagliare sul nascere la violenza. Carabinieri e polizia possono creare una forza speciale, addestrata nella prevenzione, che agisce sul territorio e che faccia da deterrente a questi fenomeni.
Come riconoscere se i nostri ragazzi sono vittime di bullismo. Come difendersi dai bulli?
Mentre l’aggressione violenta a qualcuno è un atto di violenza specifica e singola, il bullismo è un comportamento aggressivo e ripetuto nei confronti di una persona o di pochi. E’ un modo di fare vessatorio verso chi si mostra remissivo e in genere avviene quando i bulli sono sicuri di prevalere.
La violenza singola o il bullismo sono figli delle società, che mette al centro l’individuo, con una concentrazione di narcisismo, di culto della forza, d’aggressività e senso di dominio.
Come riconoscere se mio figlio è vittima di bullismo
Se notiamo che nostro figlio non ha più voglia di uscire, si chiude in casa davanti a un computer, si isola dai suoi contati abituali, probabilmente c’è una problematica dovuta al bullismo, o comunque c’è una problematica legata alla socializzazione. In questo caso è bene rivolgersi ad uno psicoterapeuta.
Apprendere le arti marziali è positivo?
Diremo che è consigliato, soprattutto per quei ragazzi che vengono da ambienti sociali difficili. In questo caso però devono essere seguiti da istruttori responsabili. E attenti a scegliere bene lo sport e la palestra. Le arti marziali classiche e la boxe aiutano a controllare la propria forza e perciò equilibrano la personalità. Il ragazzo diventa più sicuro di sé e meno aggressivo. Ci sono degli sport interessanti come il Judo, l’Aikido, il Karate. Questi non sono solo delle tecniche, ma alla base c’è una filosofia di vita tutt’altro che dominatrice. Non sviluppano l’idea che ci sia un altro da sottomettere.