Con i due mesi di isolamento e le restrizioni nella circolazione stradale, avevamo per fortuna anche quasi dimenticato una delle truffe più comuni e popolari dell’ultimo periodo: quella dello specchietto rotto. Ora, con la ripresa delle attività, i movimenti delle ferie e il traffico regolare ci stiamo ricadendo. I truffatori si sono nuovamente scatenati, approfittando anche dei nuovi scenari, vedi cimiteri e ospedali. Torna la truffa dello specchietto rotto, come difendersi e come agire, seguendo le indicazioni dei nostri Esperti.
Cos’è e come funziona
Purtroppo, è la nuova frontiera del business dei delinquenti: simulare una collisione tra veicoli, coinvolgendo gli specchietti laterali e fingere il danneggiamento. Anziani, donne e ragazzi neopatentati i bersagli più colpiti da intere bande, che si stanno specializzando nel settore. Scenari preferiti, dicevamo i parcheggi degli ospedali, dei cimiteri, delle università, dove i malviventi e i loro complici, simulano una collisione tra il nostro mezzo e il loro. Approfittando del momento di panico immediato, ci mostrano uno specchietto rotto in precedenza, dandoci la colpa della rottura. A questo punto ci chiedono un risarcimento in contanti per evitare la constatazione amichevole.
Attenzione alla variante
Attenzione però, soprattutto voi care Lettrici, che, i più astuti, grazie ai complici appostati, mentre discutete, ne approfittano per rubarvi la borsa sul sedile. Soprattutto adesso che giriamo ancora coi finestrini abbassati. Il piano più audace prevede addirittura che ci scaglino dei sassi o degli oggetti contundenti sul nostro specchietto, per creare il danno parallelo!
Cosa fare
Torna la truffa dello specchietto rotto, come difendersi e come agire adesso che abbiamo le idee più chiare. La prima cosa da fare è mantenere la calma. Poi, spegnere il motore, estrarre la chiave dal quadro, prendere il cellulare e chiudere la vettura. A questo punto, con tutta la calma del mondo, annunciamo la chiamata alle Forze dell’ordine, possibilmente facendo vedere il display con la chiamata al 112 0 113. Il tempo di comporre il numero, mettere in vivavoce, guardare in faccia il furbetto e vedrete, che, come per miracolo, se ne andrà! Non abbiate paura di fare una telefonata ai nostri tutori della Legge, che approfittiamo per ringraziare su queste colonne. Ricordiamoci che rischiano la vita tutti i giorni sulle strade e meritano il nostro plauso!
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