L’ultima seduta di contrattazione potrebbe aver fatto partire un ribasso del 30% per le quotazioni di Azimut Holding. È questa la conclusione cui è giunto il nostro Ufficio Analisi studiando i grafici del titolo azionario in questione,
La valutazione del titolo secondo le raccomandazioni degli analisti e l’analisi dei fondamentali
I dodici analisti che coprono Azimut Holding hanno un consenso medio Outperform con un prezzo obiettivo medio che esprime una sottovalutazione del 16% circa. Questo scenario è confermato andando ad applicare una valutazione basata sui multipli degli utili. In questo caso, infatti, Azimut Holding ha un PE di 6,5, molto inferiore a quello della media del settore che vale 31,2.
Il confronto del fair value con le attuali quotazioni, invece, indica che i prezzi attuali sono corretti.
Lo scenario, però, cambia completamente quando si passa all’analisi grafica e previsionale. Con questo approccio, infatti, l’ultima seduta di contrattazione potrebbe aver fatto partire un ribasso del 30% per le quotazioni di Azimut Holding.
Analisi grafica e previsionale sul titolo Azimut Holding
Azimut (MIL:AZM) ha chiuso la seduta del 4 settembre a quota 15,9 euro invariato rispetto alla seduta precedente.
Come si vede dal grafico giornaliero, dopo la rottura del fondamentale supporto in area 16,0463 euro (I obiettivo di prezzo) le quotazioni hanno fallito il tentativo di recupero. In casi come questo le conseguenze del fallimento possono essere molto dolorose e potremmo assistere a un’accelerazione ribassista verso il II obiettivo di prezzo in area 15 euro. La massima estensione del ribasso in corso si trova in area 13,931 euro per un potenziale ribasso del 30%.
Qualora, invece, settimana prossima dovessimo assistere a una chiusura giornaliera superiore a 16,0463 euro verrebbe ripristinata la tendenza al rialzo.

Azimut Holding: proiezione ribassista in corso sul time frame giornaliero. Le linee oblique rosse rappresentano i livelli di Running Bisector; le linee orizzontali i livelli de La Nuova Legge della Vibrazione. Sulla sinistra è mostrato il volume per ciascun livello di prezzo. Il pannello intermedio riporta il segnale di BottomHunter. Il minimo sul time frame considerato è segnato quando è uguale a 1. Il pannello inferiore mostra il volume scambiato per ciascuna barra confrontato con una media mobile esponenziale zero lag a 20 periodi.
Scenario di medio/lungo periodo
Anche sul settimanale le cose si sono messe molto male dopo la chiusura del 4 settembre. La rottura del supporto in area 16,3456 euro, infatti, ha aperto le porte a una discesa fino in area 14,2616 euro. In questo scenario la massima estensione ribassista si trova in area 8 euro.
Nel lungo periodo la tendenza in corso è rialzista. Solo una chiusura mensile inferiore a 15,3 euro farebbe vacillare lo scenario rialzista di lungo periodo.

Azimut Holding: proiezione rialzista in corso sul time frame settimanale. Le linee oblique rosse rappresentano i livelli di Running Bisector; le linee orizzontali i livelli de La Nuova Legge della Vibrazione. Sulla sinistra è mostrato il volume per ciascun livello di prezzo. Il pannello intermedio riporta il segnale di BottomHunter. Il minimo sul time frame considerato è segnato quando è uguale a 1. Il pannello inferiore mostra il volume scambiato per ciascuna barra confrontato con una media mobile esponenziale zero lag a 20 periodi.

Azimut Holding: proiezione rialzista in corso sul time frame mensile. Le linee oblique rosse rappresentano i livelli di Running Bisector; le linee orizzontali i livelli de La Nuova Legge della Vibrazione. Sulla sinistra è mostrato il volume per ciascun livello di prezzo. Il pannello intermedio riporta il segnale di BottomHunter. Il minimo sul time frame considerato è segnato quando è uguale a 1. Il pannello inferiore mostra il volume scambiato per ciascuna barra confrontato con una media mobile esponenziale zero lag a 20 periodi.
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