La nostra vita continua a essere quasi condizionata dal web e ogni giorno per informarci trascorriamo molte ore fra i social e i siti. Secondo uno studio pubblicato sulla rivista ACM Transactions on Management Information Systems ci sono alcuni segnali che possono avvisarti della veridicità delle parole che riceviamo nei messaggi digitali
Vuoi sapere se il tuo interlocutore digitale mente?
Mentire da remoto è tendenzialmente più facile. Quando la comunicazione avviene digitalmente è impossibile rilevare il piccolo tremolio nella voce di colui che mente; né osservare espressioni del viso o del corpo che tradirebbero il suo discorso
I 3 segnali che sta mentendo
L’analisi effettuata su più di 100 studenti riuniti in due università americane ha mostrato che le bugie digitali hanno 3 caratteristiche:
- Le risposte impiegano circa il 10% in più per essere inviate.
- I messaggi sono più brevi (meno parole).
- La risposta è spesso suddivisa in più messaggi.
C’è una macchina della verità nei messaggi di testo
In questo studio sembrerebbe che un contenuto digitale falso richieda più tempo per essere inviato. Una risposta che arriva più lentamente rispetto al normale potrebbe nascondere quindi una bugia.
Questo tempo supplementare potrebbe essere quello necessario a pensare come creare una risposta fasulla. Quindi se dopo uno scambio ininterrotto di SMS o messaggi su un social network, il tuo interlocutore è meno veloce nel rispondere a una domanda imbarazzante, allora attenzione! Potrebbe stare inventando una bugia.
Se vuoi sapere se il tuo interlocutore digitale Mente devi quindi avere delle piccole accortezze.
Anzitutto misura il tempo medio in cui risponde. Successivamente poni grande attenzione a quanto succede dopo che gli scrivi una domanda imbarazzante.
Se riceverai la risposta molto lentamente e con tanti messaggi brevi e spezzettati, probabilmente sei di fronte a una frottola. Con questi 3 piccoli trucchetti i bugiardi digitali hanno le ore contate.