Se sei in malattia puoi ricevere gratuitamente il versamento dei contributi INPS. Quando un lavoratore dipendente si assenta dal lavoro a causa di infortunio o malattia, è possibile ottenere il versamento dei cosiddetti contributi figurativi. Questo perché il nostro ordinamento offre tutela sul piano previdenziale a chi versa in tali condizioni di impossibilità allo svolgimento dell’attività lavorativa. Il Comitato di ProiezionidiBorsa vi spiega come funziona e cosa fare per ottenere il versamento dei contributi INPS durante il periodo di malattia o infortunio.
Cosa sono i contributi che l’INPS versa in caso di malattia e quali lavoratori sono interessati
Durante la propria vita lavorativa può accadere che il proprio stato di salute non richieda un periodo di congedo. Oppure, si verifica un incidente che vi pone nella condizione di assentarvi per un certo periodo dal posto di lavoro. In questi casi, è lecito pensare che non lavorando non si abbia diritto ai contributi INPS? Inoltre, la malattia allunga, di conseguenza, il raggiungimento dei requisiti per il pensionamento? In realtà, se sei in malattia puoi ricevere gratuitamente il versamento dei contributi INPS per l’acquisizione del diritto alla pensione. Tale soluzione si applica senza alcun tipo di onere finanziario a carico del contribuente che, in tal caso, non dovrà corrispondere alcun pagamento per l’accredito. Si tratta, infatti, di periodi assicurativi che lo Stato riconosce ai lavoratori regolarmente iscritti ad assicurazione generale obbligatoria. Si tratta dei cosiddetti contributi figurativi e seguono quanto disciplina l’art. 56, comma 1, n. 2 del RDL n. 1827/1935. Tale tipo di contribuzione si riconosce ai fini dell’acquisizione del diritto alla pensione e coincide con i periodi di indennità per malattia o infortunio sul lavoro.
Come ottenere l’accredito dei contributi figurativi per malattia o infortunio
Il numero limite dei mesi per la contribuzione figurativa è spesso mutato nel tempo. A partire dal 2012 il numero massimo di mesi riconosciuti dalla legge corrisponde a 22 per l’intera vita assicurativa. Si tratta, dunque, di 96 settimane durante le quali se sei in malattia puoi ricevere gratuitamente il versamento dei contributi INPS. L’art. 45 della legge 183/2010, inoltre, contempla i casi di periodi eccedenti i 22 mesi che descrivono condizioni di invalidità o inabilità.
Generalmente, per periodi che superano i 7 giorni di congedo, è l’INPS che accredita direttamente i contributi figurativi. Tali periodi possono avere una valenza ridotta circa l’acquisizione del diritto alla pensione. Per tale ragione, è sempre bene valutare la specificità del proprio caso con un consulente. In questo modo, è possibile verificare il peso che i contributi figurativi hanno sull’acquisizione del proprio diritto al pensionamento.
Per conoscere gli altri casi in cui avviene il versamento dei contributi figurativi, si può consultare la pagina qui.