Sapete che i soldi delle vostre tasse sono sprecati dalla Pubblica Amministrazione?

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Sapete che i soldi delle vostre tasse sono sprecati dalla Pubblica Amministrazione? E nemmeno poco, tra l’altro. L’analisi, puntuale come sempre, è della CGIA di Mestre. E da essa si evidenzia una cosa piuttosto grave. Che i soldi delle nostre tasse vengono veramente sprecati. Come? Semplice. Il cittadino paga, lo Stato spreca. E se il cittadino non paga, perché evade, lo stato è sprecone quasi il doppio di quanto il cittadino non dà.

Precisiamo comunque che l’analisi della CGIA non ha valore statistico. Perché i dati a disposizione, in prima istanza, non sono omogenei. Ma essa presenta una concretezza concettuale difficilmente attaccabile. Anzi, probabilmente inattaccabile. Stando ai dati del ministero dell’Economia e delle Finanze, l’evasione fiscale in Italia è pesante. Questo lo sappiamo tutti. Ma quanto pesante? Essa è stimata in circa 110 miliardi di euro all’anno. Un importo enormemente elevato. Che, comunque, è decisamente inferiore a quanto i cittadini e le imprese devono sopportare. Perché? Perché cittadini e imprese subiscono gli sprechi, gli sperperi e le inefficienze presenti nella nostra Pubblica Amministrazione. E, come detto, si tratta di una dimensione economica quasi doppia rispetto all’evasione.

Questo è un problema, e bello grosso. E sapete perché? Perché una buona parte dell’opinione pubblica ha una forte sensibilità verso il tema dell’evasione. E, purtroppo, ritiene meno allarmanti gli effetti degli sprechi, degli sperperi e delle inefficienze della macchina pubblica.

Sapete che i soldi delle vostre tasse sono sprecati dalla Pubblica Amministrazione?

L’evasione non può e non deve essere vissuta come un alibi perché ci sono gli sprechi. Dobbiamo portare alla luce una buona parte delle risorse sottratte illecitamente all’erario. Se lo facessimo la nostra Pubblica Amministrazione avrebbe più soldi e funzionerebbe meglio. E, probabilmente, si creerebbero le condizioni per alleggerire il carico fiscale. Il Paese ne gioverebbe parecchio. E, con certezza, l’evasione e la pressione fiscale sarebbero più ridotte. Anche nella peggiore nazione dell’occidente europeo in questo campo. Con meno evasione e una P.A. più efficiente ci sarebbero le condizioni giuste per rilanciare l’Italia.

Da parte nostra dell’Ufficio Studi di ProiezionidiBorsa ci teniamo comunque a precisare una cosa. Analizzando questi i provenienti dalla CGIA si evidenzia anche un’altra cosa. E’ sbagliato generalizzare. E, per esempio, non riconoscere anche i livelli di buona efficienza presenti in molti settori della nostra Pubblica Amministrazione. Come sanità, istruzione, ricerca e qualità dei servizi effettuati dalle forze dell’ordine. Anche se può non sembrare così, a livello percettivo. I dati, per fortuna, parlano chiaro.

Il Governo, però, deve assolutamente rivedere il prima possibile il nostro sistema fiscale. Cosa che tra l’altro ci chiede fortemente anche l’Europa. Ed è anche una delle condizioni obbligatorie per ricevere i soldi del Recovery Fund. Dobbiamo ridurre il prelievo e il numero di adempimenti fiscali. Che purtroppo continuano ad essere troppi e spesso difficili da effettuare. La ricetta è una sola. Meno tasse e una burocrazia fiscale più soft. Solo così si possono creare le condizioni per far ripartire sul serio l’economia.