La Cina riparte, ecco come investire sulla Borsa di Shangai.
La Cina stupisce tutti con i dati diffusi oggi, accelera l’economia ad agosto, tengono le piccole e medie imprese manifatturiere e crescono i servizi. Lo conferma il National Bureau of Statistics: il PMI composito si è rafforzato a 54,5 punti dai 54,1 del mese precedente. Consolidandosi dunque oltre la soglia chiave dei 50 punti, dalla quale scatta l’espansione dell’attività. L’impulso maggiore è arrivato dal settore dei servizi, salito a 55,2 punti dai 54,2 precedenti. La differenza tra i due settori è stata causata però non da una strategia di sostegno insufficiente alla ripresa.
Ma dalle terribili inondazioni che nelle scorse settimane hanno devastato la Cina Centrale. La seconda economia mondiale si è risollevata dalla crisi sanitaria insomma. Anche a dispetto degli uragani, dell’intensificarsi delle tensioni commerciali con gli Stati Uniti e alla luce delle prospettive incerte della domanda mondiale futura. In attesa che da noi si riaccendono i motori dell’economia, conviene investire con orizzonte breve sulla riscossa del Dragone? Qualcuno ci sta pensando. La Cina riparte, ecco come investire sulla Borsa di Shangai. Cerchiamo di capirlo con l’aiuto degli Esperti dell’Ufficio Studi di ProiezionidiBorsa.
I settori cinesi che riprendono a correre
Le imprese nei territori del Chongqing e del Sichuan sono partite in ritardo con gli approvvigionamenti di materie prime. Ma il motore della loro crescita non si è mai spento. La domanda estera di beni riprende lentamente. La Cina per un po’ dipenderà soprattutto da sé stessa, per la propria crescita economica. Ma ha ancora molto da fare per il suo sviluppo. Per questo motivo, nel mese di agosto stanno accelerando anche le costruzioni di edifici residenziali, uffici e di grandi infrastrutture.
Nuovi investimenti nel Vecchio Continente
La Cina punta però anche a una sempre maggiore influenza e soprattutto presenza nel Vecchio Continente. In vista di un maggior controllo politico in futuro, visto che la maggior parte delle nazioni europee è in deficit dal punto di vista demografico.
La stretta con l’Europa ha come obiettivo di breve l’aumento dell’export in questa direzione. Una possibile rielezione di Trump alla Casa Bianca, che punta a rilanciare la produzione interna, non porterebbe a un clima disteso di scambi commerciali chino-americani. Ma c’è una novità. Dopo gli accordi di super scambio bilaterale già raggiunti con la Germania, cominciano a filtrare notizie su un possibile accordo per ingenti investimenti tra l’Unione europea e la Cina.
In tal senso è molto attivo a Parigi il diplomatico cinese Wang Yi. Il quale è intervenuto domenica scorsa all’Institut français des relations internationales a Parigi. Ma in merito a un altro tema: quello delle vicende che riguardano la situazione a Hong Kong e Xinijang. Le gravi preoccupazioni espresse dalla Francia per bocca del ministro degli Affari Esteri Jean-Yves Le Drian a proposito del degrado dei diritti dell’uomo in Cina e nella ex colonia britannica, sono viste con fastidio. Wang Yi anzi, ha detto espressamente che si augura che altre nazioni non vogliano insistere con ingerenze negli affari interni cinesi.
A buon intenditor, buone parole, insomma. Se il premier francese Macron vuol restare l’unico ‘imperatore’ dell’Europa, visto che la Merkel andrà in pensione senza successori di rango, gli conviene ascoltare.
La Cina riparte, ecco come investire sulla Borsa di Shangai
Se bollono in pentola grandi affari tra Europa e Shangai, conviene giocare d’anticipo? Chi pensa di chiamare l’ufficio titolo della sua banca, scoprirà che non tutte le azioni cinesi si possono comprare direttamente. La maggior parte non è accessibile dalle piattaforme di trading e neanche acquistabile singolarmente dai piccoli risparmiatori. Sono acquistabili solo a lotti e da grandi istituzioni finanziarie. Dunque, come si fa a partecipare alla festa della ripresa cinese? Attraverso il risparmio gestito. In questi giorni sono al lancio vari fondi europei, alcuni specializzati sulle azioni cinesi A-shares. Includeranno società innovative nei settori salute, benessere, alimentazione, nutrizione, energie rinnovabili, finanza sostenibile, infrastrutture durevoli e innovazione.