Qual è il cambiamento introdotto nella Nutella che ha mosso l’associazione consumatori

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Un focus per capire qual è il cambiamento introdotto nella Nutella che ha mosso l’associazione consumatori.

La Nutella è una tra le eccellenze che continuano a tenere alto il “made in Italy” nel mondo. Sembra addirittura che sia proprio, a marchio Nutella, una tra le più interessanti scalate al mercato internazionale. Non a caso, la multinazionale ha, al suo attivo, varie fabbriche disseminate nel mondo. Una ricetta della crema spalmabile alle nocciole e cacao che fa leccare i baffi di mezzo pianeta. Ma, qualche tempo fa, qualcuno è saltato sulla seggiola per la scoperta effettuata, mettendo, di conseguenza, in allarme il popolo dei consumatori. Vediamo quindi di capire qual è il cambiamento introdotto nella Nutella che ha mosso l’associazione consumatori.

Il rilievo mosso dall’associazione consumatori

A fare la scoperta dei mutamenti introdotti nella ricetta tradizionale della crema spalmabile alla nocciola più amata, l’ “Hamburg Consumer Protection Centre”. Vale a dire l’associazione dei consumatori, con sede in Germania,  che ha rilevato questa variazione nella ricetta della crema di gianduia.

La scoperta sembra sia stata fatta da alcuni associati in conseguenza di una differenza di colore notata nella crema. La tonalità della crema, più chiara del solito, ha quindi insospettito i consumatori, che hanno pensato di  farla analizzare. E l’esito è stato che la crema risultava più ricca di zuccheri e di latte in polvere. Da qui il motivo del colorito meno scuro rispetto al passato.

Gli ingredienti della Nutella

Prima di passare in rassegna, nel  dettaglio, le modifiche introdotte, vediamo quali sono gli ingredienti che hanno reso celebre questa crema nel mondo. Oltre al cacao magro e alle nocciole, la Nutella è realizzata con zucchero, olio di palma, latte scremato in polvere, emulsionani (lecitina di soia) e vanillina. Il punto sta quindi nella diversa percentuale degli alimenti mixati insieme.

Le modifiche introdotte

Come sopra anticipato, le modifiche introdotte nella percentuale di latte scremato in polvere, passato all’8,7%, hanno determinato un sorpasso rispetto al quantitativo di cacao magro fermo al 7,4%. A questo si è aggiunto un lieve incremento nei valori degli zuccheri totali. Con la conseguenza che la crema verrebbe a contenere più latte che cacao, con il livello di nocciole stabile al 13%.

Le versioni in Francia e Germania

Il rilievo è stato mosso da un’associazione tedesca, che ha fatto condurre l’analisi del prodotto in Germania, ovviamente. Una modifica che, a quanto ci è dato sapere, ha interessato pure la Francia. Cosa accade invece qui in Italia? Stando ai comunicati della Ferrero che, ovviamente, non si sono fatti attendere, qui il mix d’ingredienti, in percentuale, non avrebbe subito alcun mutamento.

E comunque i portavoci hanno tenuto a specificare che anche dove sono stati introdotti mutamenti nella composizione, si tratterebbe di “fine tuning”. Che significa? Meri aggiustamenti marginali di gusto che le aziende periodicamente tendono a fare. Ovviamente ognuno sarà libero di trarre le proprie conclusioni. Ecco dunque qual è il cambiamento introdotto nella Nutella che ha mosso l’associazione consumatori. E a noi, a questo punto, non resta che concludere con il detto “Paese che vai, Nutella che trovi”.