Il fenomeno buy and share è ormai sulla bocca di tutti e dietro questo meccanismo si cela un inganno. Ma siamo veramente edotti di cosa si tratta? Lo spieghiamo in pochi minuti in modo da tenere alta l’attenzione su questo fenomeno di vendita online. Il sistema buy and share permette all’utente di acquistare un prodotto con sconti eccezionali. Ma c’è un però. L’utente deve trovare altri che sono interessati all’acquisto nello stesso momento. Si crea una vera catena. Tutti gli utenti chiamati in causa devono fare lo stesso.
Lo schema Ponzi
Intanto, a proposito di buy and share, l’Antitrust conclude procedimenti istruttori. I siti buy and share utilizzano lo schema Ponzi. Il sito pubblicizza un prodotto, invoglia all’acquisto a prezzo conveniente, fa il pagamento e l’utente riceve un codice. Da questo momento scatta l’invito a coinvolgere altre persone che devono fare la stessa procedura. Diventa una catena senza fine. Una volta entrati in questo meccanismo concatenato non si può uscire altrimenti si perdono i soldi investiti. Nella peggiore delle condizioni l’utente è costretto a comprare l’articolo ad un prezzo esagerato.
L’intervento dell’Antitrust
Gli italiani che sono caduti nella rete del modello Ponzi sono stati truffati e hanno presentato una istanza all’Antitrust. L’autorità ha concluso in questi giorni vari procedimenti. Le società finite sotto la lente di ingrandimento hanno promosso offerte commerciali in cui i consumatori venivano invitati ad “acquistare” prodotti ad un prezzo particolarmente scontato. L’Autorità ha sollevato più di un dubbio: il pagamento richiesto era una prenotazione e non il prezzo scontato di acquisto perché solo i versamenti fatti da altri consumatori consentivano al primo di farsi consegnare la merce.
L’Antitrust ha rilevato anche la non trasparenza sui meccanismi di funzionamento della lista di attesa e i tempi di scorrimento.
Consumatori non tutelati
Durante l’indagine ispettiva, l’Authority ha notato che ai consumatori era impedito l’esercizio di diritti contrattuali. Parliamo di rimborso e di esercitare il diritto di recesso. Buy and share, l’Antitrust conclude procedimenti istruttori sanzionando tra 200mila euro e 100mila euro le società finite sotto la lente di ingrandimento.