Ecco cosa rischierà chi aggredisce medici, infermieri o altro personale sanitario. È stata approvata una nuova legge che inasprisce le pene e le sanzioni per coloro che commettono delle aggressioni verso il personale medico e sanitario. Il team di ProiezionidiBorsa ne illustra gli aspetti principali e le caratteristiche dei provvedimenti.
Tutti i professionisti che la misura coinvolge
Attualmente, gli operatori sanitari diventano talvolta vittime di aggressioni fisiche e verbali da parte di terzi. A tutela della categoria, il nuovo DDL n. 867-B, che il Senato ha approvato nei giorni scorsi, prevederà delle pesanti conseguenze per gli aggressori. Il testo della norma si compone di 10 articoli e punta su un lavoro preventivo di educazione al rispetto per i professionisti sanitari.
Nello specifico, la tutela coinvolge: medici, infermieri, farmacisti, biologi, odontoiatri, veterinari, biologi, fisici, chimici, psicologi, OSS, tecnici o operatori, assistenti sociali, ostetriche, sociologi ed educatori. Si tratta di un ampio ventaglio che coinvolge le professioni che implicano l’aiuto per le quali si sente forte l’esigenza alla tutela. Ecco cosa rischierà chi aggredisce medici, infermieri o altro personale sanitario.
Quali conseguenze per gli aggressori
In particolare, nell’articolo 4 del testo si fa riferimento alle sanzioni che prevede l’art. 583 quater c.p. relativamente alle punizioni per reato di lesione. Difatti, coloro che intenteranno un’aggressione ai danni del professionista, rischiano da 8 fino a 16 anni di carcere per lesioni gravissime. La reclusione va, invece, da 4 a 8 anni per lesioni gravi. Non mancano anche le sanzioni amministrative che vanno da 500 euro fino a 5.000 euro per chi adotta un comportamento ingiurioso, offensivo, molesto o violento. Insomma, il provvedimento volge a creare una cortina di tutela e di salvaguardia di tutte quelle professioni dell’ambito sanitario maggiormente esposte al rischio.
Oltre alle punizioni, per le situazioni più gravi, si prevede anche l’avvio di un Osservatorio Nazionale sulla sicurezza dei sanitari. Tale osservatorio avrà il compito di monitorare gli episodi, controllare l’attuazione delle misure e promuovere buone prassi. Con la nuova norma si mira ad avviare un percorso educativo per la cittadinanza e preventivo di azioni ed atti lesivi.