Cosa si prevede nel Decreto Agosto, punto per punto

In arrivo 1400 euro direttamente sul conto

Cosa si prevede nel Decreto Agosto, punto per punto. Cosa sarà contenuto nell’ennesimo DPCM, chiamato Decreto Agosto? Per adesso ci sono solo indiscrezioni di stampa. Ma vediamo di mettere qualche punto fermo.

Aiuti. Si dovrebbe allargare anche ai contanti, e non solo ai pagamenti tracciabili, il bonus ristoranti.rimborso al cliente del 20% del conto, con un tetto massimo da definire. E per i pasti consumati tra settembre e novembre. Ai ristoratori, invece, un contributo a fondo perduto per l’acquisto di prodotti italiani. Altro contributo a fondo perduto ai commercianti che hanno il loro negozio nei centri storici delle città capoluogo. E che hanno sofferto la mancanza di turisti stranieri. Sono quelle che hanno arrivi dall’estero cinque volte superiori al numero dei residenti. In bilico il bonus acquisti per mobili e abbigliamento.

Cassa Integrazione. Diventa selettiva la cassa integrazione per le aziende in difficoltà a causa della pandemia. Cosa vuol dire? La seconda tranche di nove settimane di cassa verrà concessa solo alle aziende che hanno già esaurito la prima tranche, sempre di nove settimane. Contributo zero anche per tutte le imprese nate dal gennaio 2019 in poi.

Scuola. Un miliardo di euro in più. Servirà per nuovi interventi di edilizia scolastica. Si sommerà al Recovery Fund, il piano europeo di aiuti. Da qui le scuole potranno pescare anche per trovare ed eventualmente pagare spazi alternativi. Spazi dove spostare alcune classi o dove svolgere una parte delle lezioni. 100 milioni saranno invece utilizzati per sostituire i docenti fin dal primo giorno di assenza.

Cosa si prevede nel Decreto Agosto, punto per punto

Enti locali. Nuovo slittamento delle scadenze fiscali. Lo stop al pagamento delle cartelle, previsto al momento fino alla fine di agosto, arriva adesso al 15 ottobre. Viene prorogato per tutto il 2020 l’esonero dal versamento delle imposte comunali a carico di ristoranti, bar e ambulanti. Ma solo per l’occupazione del suolo pubblico. I mancati incassi da parte dei Comuni saranno naturalmente compensati dallo Stato. Per i mutui, invece, slitta da fine settembre a fine gennaio la fine della moratoria per piccole e medie imprese.

Lavoro. Mediazione tra il 31 dicembre del Ministro del Lavoro e il 15 ottobre del ministro dell’Economia. Il blocco dei licenziamenti, che al momento finisce il 17 agosto, sarebbe legato alla cassa integrazione. Fino a quando le aziende hanno accesso alle 18 settimane di cassa, non potrebbero licenziare. Le 18 settimane scadono tra il 17 novembre e il 31 dicembre. Il blocco diventerebbe mobile. Ma c’è anche l’ipotesi di lasciare libera scelta alle aziende. Chi usa la cassa non può licenziare, chi riparte sì.

Sarà più facile il rinnovo dei contratti a termine. Che coprono gran parte dei posti di lavoro persi a causa dell’emergenza. Per i rinnovi dopo i dodici mesi non sarà necessario indicare la causale. Cosa che rende più complesso il prolungamento. Le aziende che assumeranno lavoratori a tempo indeterminato non pagheranno contributi previdenziali per i primi sei mesi. Chi ha in scadenza il sussidio di disoccupazione avrà una proroga per due mesi. Previsti altri due mesi di indennità da 600 euro per stagionali del turismo e delle terme, e ai lavoratori dello spettacolo.

Altre misure

Cosa si prevede nel Decreto Agosto, punto per punto. Ecco altri esempi. Sanità. Più straordinari e apertura degli ambulatori anche nei giorni festivi. Per smaltire le liste di attesa il decreto stanzia 482 milioni di euro. Destinati solo alla sanità pubblica. Le Regioni potranno aumentare dell’1% i limiti di spesa. Resta sullo sfondo l’utilizzo del MES, da utilizzare solo per la spesa sanitaria diretta e indiretta. Ma è un tema che divide la maggioranza.

Pagamenti e consumi. Non c’è (ancora) nulla sul bonus consumi. Né sotto forma di sconti su ristoranti e bar, né per le spese per la case e l’abbigliamento. Arrivano però 1,5 miliardi in più nel 2021 (ma dovevano essere 3) per rifinanziare il cashback. Cashback che dovrà stimolare i pagamenti elettronici. E potrebbe comunque essere utilizzato per sostenere alcuni settori più colpiti di altri.

Incentivi. Confermati i 500 milioni di euro di nuovi stanziamenti a favore dell’auto. L’ecobonus viene confermato. Dai 1.500 euro con rottamazione previsti per l’acquisto di auto con emissioni da 61 a 110 grammi si passa a 1.750 (1.000 e senza rottamazione) per le auto tra 61 e 90 grammi. Mentre resta a 1.500 euro (o a 750) per quelle sopra i 91.