Posso aggiornare l’ISEE se ho perso il lavoro? Come fare se la propria condizione economica peggiora e si intende richiedere i sussidi che lo Stato garantisce ai bassi redditi? Esiste una soluzione in questi casi e noi di Proiezionidiborsa illustriamo al lettore la soluzione ottimale per questi casi.
Come può essere utile un ISEE rispondente alla reale situazione economica del nucleo familiare
La perdita del lavoro può portare dietro di sé pesanti conseguente per il contribuente e la propria famiglia. Tale perdita, determina spesso un vero e proprio cambiamento di fascia di reddito nella quale collocarsi. Quest’anno, lo Stato garantisce numerose agevolazioni a chi possiede un reddito basso come si elenca qui. In tal caso, però, l’appartenenza ad una fascia di reddito piuttosto che ad un’altra determina l’assegnazione del beneficio o no. A proposito di questa condizione, posso aggiornare l’ISEE se ho perso il lavoro?
Tutti i casi in cui si può ottenere l’ISEE corrente a causa di perdita del lavoro
Posso aggiornare l’ISEE se ho perso il lavoro? In tali casi, è possibile che il contribuente richieda il cosiddetto ISEE corrente. Si tratta di un calcolo che avviene sulla base dei dati più recenti ed ha validità temporanea. Grazie all’ISEE corrente l’interessato può rientrare in una fascia di reddito che effettivamente descrive la situazione attuale in base alle variazioni di entrate. Questa è la soluzione migliore quando si perde il lavoro e si subisce il dissesto finanziario conseguente.
Un aspetto da ricordare è che l’ISEE corrente si può richiedere solo se si possiede già un ISEE ordinario relativo allo stesso nucleo familiare. Inoltre, le famiglie che possono richiedere l’ISEE corrente sono quelle in cui sia presente almeno un membro in tale situazione:
A) perdita del lavoro dopo il 1° gennaio dell’anno di riferimento;
B) attività lavorativa sospesa nell’anno corrente;
C) riduzione dell’orario di lavoro se il lavoratore è dipendente con contratto a T.I.;
D) perdita di un’occupazione a tempo determinato in particolari casi;
E) termine dell’attività di lavoro autonomo in casi specifici;
F) perdita di pensione o di prestazione di assistenza;
G) scostamento e variazione della situazione reddituale pari ad almeno il 25%.
in tutti questi casi, il contribuente può richiedere l’ISEE corrente che ha validità di sei mesi. In questa maniera, si otterranno dei dati quanto più vicini alla situazione reddituale del nucleo familiare.