Al di là dell’iscrizione all’anagrafe canina, chi vuol avere un cane non ha particolari obblighi di sorta sul piano burocratico. Tuttavia, vi sono particolari doveri e regole da rispettare. Anzitutto, abbiamo un dovere di custodia consistente nell’evitare che questo provochi danni a cose e a persone. Infatti, tutti i danni che il cane provoca vanno risarciti dal padrone. Per quanto attiene alle regole che bisogna rispettare e conoscere se si possiede un cane, partiamo dalla prima. Consideriamo l’ipotesi del cane che difende il padrone. Vi sono, infatti, cani che hanno proprio questo tipo di funzione, in quanto addestrati per la difesa. In questo caso, se il cane si avventa contro l’aggressore del padrone, cosa accade? E’ bene sapere che in detta ipotesi valgono le regole sulla legittima difesa.
Pertanto, l’aggressione fatta dal cane, in assenza di un pericolo attuale, grave e concreto all’incolumità fisica del proprio padrone, è da considerarsi illecita. Quest’ultimo, quindi, dovrà tenere l’animale al guinzaglio, liberandolo solo in caso di necessità, ossia quando ricorra un pericolo concreto. In caso contrario, sarà responsabile civilmente e penalmente per le conseguenze dannose dallo stesso causate. Ad esempio, per legge, la difesa del patrimonio non può essere posta sullo stesso piano della difesa all’integrità fisica. Pertanto, laddove per quest’ultima non vi sia alcun pericolo concreto, non c’è possibilità di utilizzare il proprio cane per porre in essere una difesa aggressiva.
Cane che abbaia e che morde
Altra regola da rispettare per chi possiede un cane, è quella di evitare che lo stesso disturbi gli altri, abbaiando. Così, se il latrato, insistente e continuo, arreca fastidio ai vicini, può configurarsi il reato di disturbo della quiete pubblica. Si tratta di reato perseguibile d’ufficio. Se però il rumore è limitato e lamentato solo da qualcuno, può configurarsi solo un illecito civile che va risarcito. Se poi, ricorre l’ipotesi del cane che morde i passanti, il padrone è tenuto a rispondere di tutti i danni dallo stesso causati. Potrebbe configurarsi, nel caso di specie, una responsabilità non solo risarcitoria ma anche penale. Il padrone, infatti, risponderà del reato di lesioni che possono essere lievissime, lievi o gravi, a seconda dei giorni di prognosi riconosciuti al malcapitato.
Infine, chi possiede un cane, deve sapere che c’è un’ordinanza del Ministero che obbliga a chiunque di raccoglierne le feci, portando con sé gli strumenti necessari. Le multe per chi contravviene a quest’ obbligo arrivano fino a 100 euro. Se poi si sporcano immobili o beni mobili altrui, può scattare il reato di imbrattamento, che prevede la multa fino a 103 euro.
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