Fondo pensione, quando si può richiedere il riscatto?

pensione integrativa

A fronte di una situazione di emergenza economica, una famiglia deve ricorrere a tutte le risorse possibili, come lo smobilizzo degli investimenti. Tra questi ci sono i fondi pensione, quella forma di risparmio che dovrebbe integrare l’assegno previdenziale. In caso di necessità di risorse economiche, potrebbe essere necessario smobilitare il capitale. Avendo un fondo pensione, quando si può richiedere il riscatto?

Una soluzione in situazioni di emergenza

L’emergenza coronavirus ha messo in difficoltà larghi strati della popolazione. La stessa Banca d’Italia ha messo in evidenza che un terzo delle famiglie avrà problemi economici per i prossimi mesi. E che il 40% di chi ha un mutuo, avrà difficoltà a pagarlo. Molti di questi sono lavoratori e professionisti, che a causa del blocco delle attività non hanno ricevuto più uno stipendio. O che, nella peggiore delle ipotesi, hanno perduto il lavoro. Per questi diventa, perciò, determinante potere contare su un minimo di capitale per sopravvivere fino al momento di un nuovo reddito.

Molti lavoratori in passato hanno acceso un fondo pensione ed adesso potrebbero avere la necessità di disinvestire il capitale versato. Per un fondo comune aperto non esiste nessuna difficoltà. Basta vendere le quote e richiedere il rimborso, che in media avviene tra una settimana e 15 giorni.

L’operazione è invece più complicata per un fondo pensione, a causa della fiscalità agevolata. Ma veniamo alle modalità di riscatto.

Con un fondo pensione, quando si può richiedere il riscatto?

Ci sono delle regole ben precise per chiedere il riscatto del fondo pensione, ovvero per tornare in possesso del capitale maturato nell’investimento. Si può richiedere un riscatto parziale (e quindi non totale), fino al 50% del capitale maturato, se si verifica una delle 3 seguenti condizioni.

La prima condizione prevede la perdita del lavoro, con conseguente stato di disoccupazione per un periodo di tempo compreso tra 12 e 24 mesi. Occorre, perciò, che il lavoratore sia iscritto alle liste di disoccupazione presso il Centro per l’Impiego. Inoltre deve esserci la persistenza dello stato di disoccupazione.

Un’altra condizione per richiedere il riscatto parziale è quella che il sottoscrittore subisca una procedura di mobilità. La terza motivazione è che il lavoratore entri in CIG, Cassa Integrazione Guadagni.

Approfondimenti
Per approfondire le modalità di recesso da un Fondo Pensione si può leggere la delibera Covip del 28 novembre 2008.