Il Btp Futura è il Buono del Tesoro Poliennale sul quale punta il Governo per raccogliere i fondi da dedicare alla futura crescita economica. E’ simile, nelle intenzioni della emissione, al Btp Italia, ma possiede caratteristiche diverse, più simili al Btp scadenza agosto 2030. La domanda che ci facciamo è: conviene investire nel Btp Futura o nel decennale 2030? Ecco chi vince e chi perde in questa sfida fratricida
Le caratteristiche del Btp Futura
Iniziamo con lo scoprire le caratteristiche del Btp Futura. Anzitutto occorre dire che ha durata decennale, ovvero scadrà nel 2030. Dalle pagine del Ministero della Economia e delle Finanze apprendiamo che i flussi cedolari minimi per i primi 4 anni saranno pari all’1,15% annuo. Cresceranno all’1,3% dal quinto al settimo anno e all’1,45% dall’ottavo al decimo anno.
Cosa significa flussi cedolari minimi? Che le cedole non potranno essere inferiori a quelle indicate. Ma i rendimenti cedolari definitivi saranno resi noti solo al termine del collocamento, che dovrebbe terminare venerdì 10 luglio (a meno di chiusura anticipata).
C’è da aggiungere che per i fedelissimi sarà previsto un extra bonus pari a un rendimento dell’1% del capitale investito. Ovvero, a chi sottoscriverà il titolo e lo terrà fino alla scadenza, avrà a un premio fedeltà dell’1% dell’importo investito. Cifra che però potrà salire a un massimo del 3% in base alla media di crescita del Pil per i prossimi 10 anni.
Investire nel Btp Futura o nel decennale 2030?
E se si comprasse adesso il Btp con scadenza nel 2030 si ricaverebbe di più o di meno, portandolo fino alla scadenza? Nel 2030 vengono rimborsati diversi Btp. Quello più vicino per scadenza al Btp Futura è il Btp con scadenza ad agosto. Ha una cedola fissa annua dello 0,95% e al prezzo attuale di 97,2 centesimi ha un rendimento a scadenza dell’1,20%. Significa, che acquistandolo a questo prezzo e detenendolo fino al rimborso, l’1 agosto 2030, si otterrà un rendimento annuale dell’1,2% lordo sul capitale investito.
Confrontando i rendimenti potete verificare quale dei due Buoni del Tesoro Poliennali possa essere più conveniente. Occorre comunque dire che le ipotesi che abbiamo fatto sono sulla tenuta del titolo fino alla scadenza. Ciò non significa che non si possano cedere sul mercato ben prima del 2030. Alla luce di questa ipotesi, maggiore è la convenienza del Btp 2030 rispetto al Btp Futura all’anticipare la vendita rispetto al scadenza decennale.
Se un investimento di dieci anni fosse troppo lungo, potreste puntare sul Btp Italia, con durata 5 anni. Per scoprire come acquistarlo leggete questo articolo