Le novità sul Bonus spesa: in arrivo altri 400 milioni per le famiglie

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Avevamo anticipato qui lo stanziamento di oltre 300 milioni di Euro in buoni spesa a supporto delle famiglie più in difficoltà deciso lo scorso Marzo. Il Decreto Rilancio ha stanziato ulteriori 400 milioni di euro. Vediamo quindi la prima fase e quali novità ci sono con l’erogazione della seconda tranche.

I singoli comuni continueranno a decidere i criteri di assegnazione e le modalità di erogazione dei fondi. Per questo motivo la prima fase ha avuto risultati molto eterogenei. Chi vuole sapere come fare domanda, e  se risulta tra i beneficiari dovrà fare riferimento a ciò che viene indicato sul sito ufficiale del proprio Comune.

Le novità sul Bonus spesa: in arrivo altri 400 milioni per le famiglie

Gli assegnatari di una determinata quantità di buoni spesa potranno utilizzarli per l’acquisto di generi alimentari o prodotti di prima necessità presso gli esercizi commerciali che aderiscono a questa iniziativa. E’ quindi importante informarsi preventivamente sugli esercizi convenzionati nel proprio comune per evitare sgradevoli sorprese alla cassa. Le singole amministrazioni comunali avranno la facoltà di provvedere alla consegna di beni di prima necessità alle famiglie beneficiarie.

I due maggiori comuni italiani per numero di abitanti hanno scelto modalità diverse per distribuire ai cittadini i buoni spesa. Il Comune di Roma consente di scegliere tra buoni cartacei o un’App utilizzabile presso gli esercizi convenzionati. Sempre utilizzando l’App oppure il sito del comune, il cittadino può avere l’elenco dei negozi dove poter spendere i “buoni spesa Roma“.

Due soluzioni fintech

A Milano la scelta è ricaduta su due soluzioni fintech: l’App di pagamento italiana Satispay e le carte prepagate emesse da Soldo. In entrambi i casi i cittadini troveranno sul sito del Comune l’elenco degli esercizi commerciali convenzionati. Le novità Bonus spesa.In arrivo altri 400 milioni per le famiglie.  I 400 milioni verranno ripartiti su due basi: il numero di abitanti ed il reddito medio dei singoli comuni. La logica è quella di distribuire in tutto il territorio nazionale gli aiuti, focalizzandosi però maggiormente sulle aree meno sviluppate del paese.
Consigliamo a chi dovesse averne bisogno, di contattare il proprio comune per avere informazioni sulle modalità di assegnazione di un bonus che assicura un bisogno essenziale come la spesa alimentare.