Vediamo come ottenere i permessi della Legge 104 per emicranie e cefalee. I milioni di contribuenti italiani che soffrono di emicrania e cefalea in forma cronica ben conoscono il disagio e la sofferenza legate a queste patologie. Ingiustamente trascurate, di fatto tali patologie occupano il terzo posto nella classificazione delle malattie invalidanti che l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha stilato.
Chi è affetto da forme croniche di emicrania e cefalee lamenta una sensibile riduzione della propria capacità lavorativa. Nelle manifestazioni più gravi di tali patologie persino lo svolgimento di semplici mansioni quotidiane diventa difficoltoso se non impossibile. Di qui il riconoscimento del diritto di assentarsi dal luogo di lavoro per sottoporsi a cure farmacologiche e per ripristinare uno stato di benessere. Cerchiamo di capire come ottenere i permessi della Legge 104 per emicranie e cefalee. Mentre in un precedente articolo abbiamo risposto ai lettori che ci chiedevano se “Si può andare in pensione anticipata con la Legge104?”
Come ottenere i permessi della Legge 104 per emicranie e cefalee
Per ottenere il riconoscimento delle agevolazioni previste dalla Legge 10 occorre inoltrare specifica richiesta all’Inps. Il primo passo da compiere prevede una visita dal proprio medico curante che dovrà trasmettere per via telematica all’Ente previdenziale un certificato di malattia. Il certificato serve ad attestare che l’assistito a causa di emicranie o cefalee non può recarsi a lavoro e necessita di riposo e cure.
Il richiedente deve inviare all’Inps la richiesta della “Legge-quadro per l’assistenza, l’integrazione sociale e i diritto delle persone handicappate”. Potrà farlo tramite Patronato, contattando il numero 803.164 del Contact Center INPS o attraverso i Servizi Inps Online. Per accedere al servizi online il contribuente dovrà munirsi di codice fiscale e di Pin o SPID o CNS.
Nella domanda da compilare online il richiedente dovrà inserire il numero di protocollo della domanda che il medico curante gli ha fornito. A distanza di massimo 30 giorni dall’invio della richiesta l’assistito riceve indicazioni in merito alla data e all’orario della visita medica. Alla Commissione USL spetta difatti l’incarico di effettuare visite mediche per accertare la patologia di cui il richiedente soffre. In caso di esito positivo, col riconoscimento della Legge 104 il contribuente può fruire di una serie di agevolazioni, prima fra tutte di permessi retribuiti.