Forfora, liberatene in tre mosse

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Forfora, liberatene in tre mosse. La forfora dei capelli, pur non essendo una patologia grave, è più comune che mai. E in molti casi è anche fonte di disagio nei rapporti sociali. L’antiestetica perdita di sebo e pelle che finisce sugli abiti, le spalle e il collo in forma di polvere è visibile in due tipologie. La forfora secca è accompagnata da prurito. Mentre quella grassa, che di solito soffre chi ha la pelle più oleosa, ha spesso un odore sgradevole.

Le cause di quella ‘neve’

Le cause di questa produzione anomala del cuoio capelluto possono essere molteplici: cattiva alimentazione, ansia, stress, dermatiti, infiammazioni cutanee, disfunzioni delle ghiandole sebacee. Ma anche una detersione non accurata sotto la doccia, quando non si applica uniformemente lo shampoo. Un dermatologo esperto è indispensabile nei casi più gravi e persistenti che non si risolvono con un rimedio naturale.

Forfora, liberatene in tre mosse

Esistono però soluzioni semplici e casalinghe per risolvere il problema, che permettono anche un notevole risparmio economico. Tra le più antiche, le applicazioni di argilla verde ventilata, in forma di impacco. Va sciolta in una piccola quantità di acqua tiepida, massaggiando il cuoio capelluto con il morbido impasto ottenuto. Lasciare in posa tra i 20 e i 30 minuti. Efficacissima anche l’ortica: si raccolgono le foglie più grandi e si mettono a bollire in infuso con 300 ml di acqua bollente. Lasciare a riposo per 15 minuti, filtrare, raffreddare e applicare massaggiando. Passare subito al balsamo, senza fare lo shampoo.

Ingredienti rinfrescanti per contrastare il prurito

Per i casi di forfora secca, il modo migliore per contrastare il prurito è quello di massaggiare il cuoio capelluto con piccole quantità di aloe vera in gel, prima dello shampoo. Invece per chi soffre di forfora grassa è utile un massaggio quotidiano serale con succo di limone.