In Borsa a Milano è atteso un movimento esplosivo, ecco perché. Per Piazza Affari inizia una settimana cruciale. L’andamento dei prezzi della scorsa settimana prelude a un movimento più deciso per le prossime sedute. In Borsa a Milano è atteso un movimento esplosivo, ecco perché.
I prezzi pronti a schizzare come una molla
Avete presente cosa accade a una molla che si comprime? Quando viene rilasciata si allunga con un movimento improvviso ed esplosivo. E’ quello che può accadere alla Borsa di Milano questa settimana. Lo si deduce osservando il movimento delle ultime sedute dell’indice Ftse Mib (INDEX-FTSEMIB). E’ chiaramente visibile anche all’occhio meno esperto osservando un grafico cosiddetto a barre.
Si nota con evidenza una progressiva compressione nei prezzi partendo dalla seduta del 16 giugno. La seduta successiva quella del 17 giugno, segna un massimo molto vicino a quello della giornata precedente, ma un minimo più alto. La seduta ancora successiva, quella del 18 giugno, è totalmente contenuta dalla barra del 16 giugno. Ovvero, i massimi e i minimi della seduta del 18 giugno sono minori (il massimo) e maggiori (il minimo) della seduta del 16.
In Borsa a Milano è atteso un movimento esplosivo, ecco perché
Delle ultime 4 sedute, quella del 19 ha l’escursione di prezzo più ridotta. L’idea è di una molla che si comprime in attesa di essere rilasciata per liberare una energia esplosiva. In analisi grafica dei prezzi, questa serie di sedute sono definite inside bar. Ovvero ogni barra successiva alla prima è compresa (inside) da questa.
Quando un analista riconosce una configurazione grafica di inside bar sa che si sta preparando un movimento dei prezzi potente. Ed è questo lo scenario che si presenta in apertura di settimana a Piazza Affari. L’unico dubbio è sulla direzione del movimento.
Una incertezza legata anche ad un’altra figura che si è creata sul grafico: un gap. L’indice con la seduta del 16 ha lasciato un gap aperto. Il minimo di quella seduta è maggiore del massimo della seduta precedente. Questo vuoto (gap), in genere viene chiuso.
Uno scenario possibile potrebbe vedere i prezzi dell’indice scendere fino 19mila punti per poi rimbalzare e prendere la via del rialzo. Se invece i prezzi schizzassero sopra quota 20mila lascerebbero il gap aperto, che prima o poi, in teoria, andrebbe richiuso.