Quando spetta il risarcimento per le lesioni causate da buca stradale

Buca stradale

Quando spetta il risarcimento per le lesioni causate da buca stradale?

In sede giurisprudenziale, si è più volte affrontata la questione delle buche sul manto stradale e della responsabilità della P.A. al riguardo. La questione è alquanto accesa in quanto molto spesso le amministrazioni si trovano in condizioni di dissesto economico e fanno fatica a risarcire i danni. Per comprendere, comunque, come procedere in caso di lesioni causate da buca stradale, occorre operare delle considerazioni preliminari sulla proprietà delle strade. Esse possono appartenere a un ente territoriale, oppure a privati. La distinzione è tra: strada statale che è nazionale ed è gestita dall’Anas.

Poi, abbiamo la strada regionale che è l’arteria che allaccia i capoluoghi di provincia con quelli di Regione oppure i capoluoghi di provincia tra di loro. Oppure, collega i Comuni con la strada statale. La strada provinciale è di proprietà demaniale data in gestione alle Provincie o, alle città metropolitane. Ancora c’è la strada comunale che ha natura locale ed è limitata entro i confini dell’amministrazione di riferimento. In tutte le ipotesi indicate, i titolari delle vie di comunicazione si assumono l’impegno di garantire la loro manutenzione periodica. In difetto, essi sono responsabili dei danni cagionati ai cittadini.

Quando spetta il risarcimento per le lesioni causate da buca stradale?

Quando il manto stradale è danneggiato, in quanto ad esempio ci sono delle buche, la lesione prodotta al danneggiato deve essere risarcita. Pertanto, l’Amministrazione è tenuta a risarcire in quanto custode della strada. Tale responsabilità, tuttavia, trova però un limite che ricorre quando l’evento è derivato da un caso fortuito. Detta responsabilità consegue a precisi obblighi del custode, come riportati dal Codice della Strada. Segnatamente, gli enti proprietari delle strade sono tenuti a: – garantire la sicurezza e la fluidità della circolazione; – provvedere alla pulizia e alla manutenzione delle strade; – realizzare il controllo tecnico sull’efficienza stradale; – apporre e riparare le segnaletiche prescritte.

Proprio per questo, essi sono tenuti al risarcimento, allorquando, però, ricorrano determinate condizioni. Innanzitutto, occorre individuare il soggetto effettivamente responsabile. Sul punto si ritiene che questo sia il titolare del tratto stradale, ossia: Stato, Regione, Provincia o Comune. Quest’ultimo può, poi, eventualmente rivalersi sul gestore. Una volta individuato l’ente a cui bisogna chiedere il risarcimento per la lesione subita, occorre sapere come procedere sul piano giuridico. In merito, necessario è dimostrare il nesso causale tra la mancata manutenzione e il danno subito. Inoltre, bisogna valutare l’esistenza di un eventuale concorso di colpa. Se la condotta del danneggiato ha contribuito a cagionare il danno, il diritto al risarcimento sarà ridimensionato in proporzione della gravità della colpa.