Come trasformare una pianta da nemica ad amica, le incredibili virtù dell’ortica.
Era l’incubo di ogni bambino, ma forse lo è ancora. Sempre in attesa di vedere rotolare tra le sue foglie il pallone e nutrirsi di gambe e braccia degli sventurati bimbi che ci finivano dentro. L’ortica, incubo delle sere estive ai giardini e nei parchi, sempre pronta a beccare e riempire la pelle di prurito e fastidiosi foruncoli. Ma, incredibile a dirsi, ecco come trasformare una pianta da nemica ad amica, le incredibili virtù dell’ortica. Appartiene non per niente alla famiglia delle “Urticaceae”, un nome, un programma. I latini così la definirono proprio perché in grado di bruciare con la sua istamina, colpevole delle infiammazioni cutanee. Ma questa pianta, apparentemente antipatica e nociva, racchiude un tesoro di proprietà.
Quanto fa bene coglierla
Il modo migliore per godere dei suoi benefici è armarsi di guanti e forbici e andare a recuperarla, lontano dallo smog. Trarremo questi benefici:
- – Combattere l’anemia e aumentare i globuli rossi
- – Ridurre il flusso delle mestruazioni femminili
- – Aiutare il sistema immunitario
- – Con la sua ricchezza di vitamine, ricostituire le carenze di vitamina A, C e K
- – Alleviare i disturbi digestivi
- – Rinforzare ossa e unghie
- – Irrobustire i capelli
Etruschi e romani la sapevano lunga
Ad aver imparato come trasformare una pianta da nemica ad amica, le incredibili virtù dell’ortica, ancora una volta i latini. Ma, per una volta, vennero anticipati dagli etruschi, che, addirittura la definivano la “pianta della giovinezza”.
Il periodo giusto per raccoglierla
I tre mesi estivi sono il periodo migliore per raccogliere le foglie più tenere, figlie dell’attuale fioritura. Per creare il decotto del benessere basterà:
- – Lavare bene le foglie
- – Far bollire un pentolino d’acqua
- – Inserire 4/5 foglie e far riposare per 5 minuti
- – Se, troppo amara, unire del succo di limone e un po’ di miele
Questa tisana ci permetterà di fare un vero e proprio salto triplo nella salute, grazie, come dicevano gli antichi, a questa pianta della giovinezza!