Assegno scoperto: cosa succede

Come capire se un assegno è scoperto

Assegno scoperto: cosa succede? L’assegno è un titolo che consente al beneficiario di riscuotere la somma in esso indicata, presentandosi o presso la propria banca oppure presso la banca di chi lo ha emesso.

Nel caso di presentazione presso il proprio istituto bancario lo stesso provvederà al pagamento dell’assegno attingendo dai soldi in giacenza sul conto.

Un assegno è scoperto quando sul conto corrente del traente ossia di chi lo ha emesso l’assegno non ci sono abbastanza soldi per coprire la somma riportata sul titolo di pagamento.

In termini tecnici l’assegno scoperto è “senza provvista”.

Cosa succede quando l’assegno è scoperto?

Assegno scoperto: cosa succede? Può capitare a chiunque che la somma indicata sull’assegno sia superiore a quella effettivamente disponibile sul conto corrente.

Quando la banca si accorge che l’assegno è scoperto non potrà effettuare il pagamento in favore del creditore.

Pertanto, la prima cosa che farà è avvisare subito chi lo ha emesso il quale avrà un lasso temporale molto breve per evitare l’insoluto e l’eventuale e successivo protesto.

Nell’ipotesi in cui non si disponga nell’immediatezza delle somme necessarie a coprire l’assegno lo stesso verrà mandato insoluto.

Il pagamento tardivo

Per evitare il protesto e le sanzioni previste dalla legge, chi ha emesso l’assegno scoperto può ricorrere al pagamento tardivo.

Il pagamento tardivo dell’assegno deve essere effettuato entro 60 giorni dalla scadenza dell’ultimo termine utile per presentare l’assegno ed incassarlo.

Il pagamento tardivo comprende oltre alla somma indicata nell’assegno una penale del 10%.

Come si effettua il pagamento tardivo

Il pagamento tardivo dell’assegno scoperto può avvenire:

-versando la somma direttamente sul proprio conto corrente

oppure

-pagando la somma direttamente al beneficiario dell’assegno che dovrà rilasciare una dichiarazione liberatoria da consegnare in banca.

Quali sono le conseguenze dell’assegno scoperto

Se chi ha emesso l’assegno scoperto invece non riesce ad effettuare il pagamento nemmeno tardivo la banca decorsi i 60 giorni deve:

-segnalare alla Centrale di allarme interbancaria (CAI) il nominativo di chi ha emesso l’assegno scoperto

-attivare la procedura di protesto a carico della persona che ha emesso l’assegno.