Ecco i 2 motivi che hanno frenato la Borsa di Milano. Ma il balzo è solo rimandato. A Piazza Affari è stata una seduta attendista. La Borsa è partita bene ma poi ha frenato e per tutta la giornata è rimasta attorno allo zero. Sono due i motivi che hanno lasciato alla finestra gli investitori. Una è una ragione tecnica, l’altra riguarda un evento. Ecco i 2 motivi che hanno frenato la Borsa di Milano
Ecco i 2 motivi che hanno frenato la Borsa di Milano. Ma il balzo è solo rimandato
Venerdì i capi di Stato e di Governo dei 27 paesi dell’Unione Europea, si riuniranno per discutere del Recovery Fund. La riunione servirà per mettere a punto un testo, che arriverà alla votazione del Consiglio a fine giugno. Questa riunione sarà l’occasione per trovare una intesa unitaria su modalità di erogazione e importo del Fondo per la ripresa.
Alcuni Paesi non sono d’accordo sulla quota a fondo perduto, in particolare i cosiddetti Paesi frugali, Olanda e Austria in testa. Alla fine passerà la linea già delineata. Difficilmente riusciranno a mettersi contro la Germania. Ma ci sarà trattativa vera. E all’Italia arriveranno 173 miliardi, 92 come prestito e 81 a fondo perduto.
Ma i mercati, che danno per scontato questo scenario, preferiscono attendere. Aspettare l’esito per non avere spiacevoli sorprese
Il secondo motivo
Il secondo motivo è tecnico. Nella seduta di ieri la Borsa italiana ha aperto un gap (ma è accaduto anche ad altre Borse). Ovvero gli indici dei principali listini azionari hanno fatto segnare un minimo superiore al massimo della seduta di lunedì. In genere in Borsa i vuoti vengono sempre chiusi.
Ad oggi il gap è rimasto aperto e ha comunque pesato. L’indice principale di Piazza Affari, l’Ftse Mib (INDEX-FTSEMIB), ha chiuso in calo dello 0,2% a 19.585 punti. Il minimo della seduta è stato attorno ai 19.500 punti, non sufficiente per colmare il gap.
Ma l’appuntamento per la chiusura del gap è solo rimandato. E anche quello per il nuovo balzo.