GVS sorride in vista delle negoziazioni delle azioni a Piazza Affari

Azioni solide ed economiche con rating Buy

GVS sorride in vista delle negoziazioni delle azioni a Piazza Affari. Parte con il piede giusto GVS. Si è conclusa l’offerta globale di vendita e sottoscrizione delle azioni ordinarie della società in prospettiva della quotazione sul Mercato Telematico Azionario. GVS sorride in vista delle negoziazioni delle azioni a Piazza Affari che partiranno tra due giorni. La sottoscrizione delle azioni ordinarie è riservata a investitori istituzionali. La domanda complessiva ha superato 6 volte il quantitativo di azioni offerto per un totale di 3,4 miliardi di euro.

Chi ha investito

Per GVS le richieste di sottoscrizione di azioni ordinarie sono giunte da importanti investitori esteri: Regno Unito, Europa e Stati Uniti d’America. Hanno strizzato l’occhiolino e partecipato alla sottoscrizione delle azioni ordinarie anche primari investitori italiani. Nell’ambito del collocamento istituzionale sono state assegnate 70 milioni di azioni di cui: 51 milioni vendute dall’azionista GVS Group, 10 milioni di nuova emissione rinvenienti dall’aumento di capitale, 9 milioni sottostanti all’opzione greenshoe.

Il prezzo delle azioni

Il prezzo di offerta delle azioni è fissato in 8,15 euro per azione e in base al prezzo di offerta, la capitalizzazione della società alla data di avvio delle negoziazioni sarà pari a 1.426 milioni.

Cosa fa GVS

La società opera a livello internazionale nella fornitura di soluzioni filtranti per applicazioni nei settori Healthcare  & Life Sciences, Energy & Mobility e Health & Safety. Ha stabilimenti in sette Stati tra Europa e Americhe oltre ad uffici commerciali in Stati asiatici. Nel 2019 GVS ha chiuso con ricavi da contratti con i clienti pari a euro 227 milioni e con un EBITDA Normalizzato pari a euro 62 milioni.

Gli affari nel 2020

Tra gennaio e marzo per GVS gli affari sono andati bene. Infatti i ricavi da contratti sono aumentati nel primo trimestre del 4,7% facendo il confronto con lo stesso periodo del 2019. Quindi anche l’EBITDA ha beneficiato salendo da 16 milioni del marzo 2019 a 17 milioni del 2020. Nonostante i venti di crisi per il coronavirus, GVS punta a chiudere il 2020 con ricavi intorno ai 300 milioni. Perciò raggiungere questo obiettivo vuol dire una crescita intorno al 30%. Una prospettiva rosea, superiore alle medie storiche del gruppo. Intanto GVS sorride in vista delle negoziazioni delle azioni a Piazza Affari.