Conviene investire in India?

Investire in India

Oggi svolgiamo un’analisi di tipo fondamentale, avvalendoci del metodo illustrato in questo articolo.

Il metodo ha come obiettivo quello di definire livelli di fair value del mercato azionario, partendo dal rendimento delle obbligazioni decennali (titoli di stato nel caso di indici azionari).

In caso di valutazione a sconto del comparto azionario si investe nel medesimo, fin tanto che le quotazioni raggiungono il livello di fair value.

Viceversa, in caso di quotazione a premio, si deve privilegiare il comparto obbligazionario

Ma conviene investire in India?

Il metodo di analisi di compone di 3 step:

  • Acquisizione dei dati: p/e dell’indice azionario, rendimento titoli di stato decennali, curva dei rendimenti
  • Definizione del fair value azionario e correlata situazione di quotazione a premio o a sconto
  • Definizione della strategia di investimento.

Entriamo nel vivo dei nostri studi.

Acquisizione dei dati

Le attuali quotazioni dell’indice azionario indiano corrispondono ad un p/e di 23,4, a fronte di un rendimento del titolo di stato decennale di 5,7.

La curva dei rendimenti indiana è espressa dal seguente grafico.

Definizione del fair value dell’indice azionario

Partiamo dal tasso del titolo di stato decennale, ed aggiungiamo un premio per il maggior rischio azionario, pari al 5 per cento.

Otteniamo un tasso di equilibrio, pari al 10,7.

Al contempo, il relativo p/e di fair value corrisponde a: 1/0,107=9,34.

La borsa indiana quota, pertanto, decisamente a premio.

Più dettagliatamente il p/e attuale di 23,4 corrisponde ad un premio del 150 per cento (23,4/9,34=2,5).

Stesso risultato si ottiene confrontando il rendimento attuale (1/23,4=4,2 per cento) rispetto a quello che sarebbe il rendimento di equilibrio.

Infatti: 10,7/4,2=2,5.

Definizione della strategia di investimento

La quotazione a premio del mercato azionario sconsiglia per il momento l’investimento sul medesimo.

L’India si trova peraltro, complessivamente, in una fase di tensione internazionale, anche a fronte dei contrasti territoriali con la Cina.

La sottovalutazione dell’azionario consiglierebbe di privilegiare un investimento nell’obbligazionario.

Tuttavia la curva dei rendimenti evidenzia una configurazione segmentata, espressione di tensioni finanziarie, probabilmente legate in parte anche alla situazione geopolitica.

Peraltro nel tratto dai 7 ai 10 anni la curva ha assunto pendenza negativa, evidenziando un ulteriore peggioramento della sua configurazione.

Conviene investire in India? Complessivamente, non paiono al momento sussistere condizioni sufficienti, quindi, per consigliare un investimento nel comparto azionario o obbligazionario del paese, all’infuori di operazioni ad alto tasso speculativo.

A cura di Gian Piero Turletti, autore di “Magic Box” e “PLT