Microsoft o Apple? Meglio comprare anche il Nasdaq100

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Occhi puntati sul Nasdaq 100, l’indice tecnologico di Wall Street che include le 100 società non finanziarie ad alta capitalizzazione, già presenti sul Nasdaq Composite. Questo indice comprende solo le top star nei settori tecnologia (hardware e software), delle telecomunicazioni, del commercio al dettaglio e all’ingrosso, della biotecnologia. Con il restart del commercio al dettaglio Usa, il suo intento di tornare ai massimi pre-Covid19 è praticamente riuscito.

Gli effetti della virtualizzazione forzata

Se fosse stato poco più alto il rialzo dei giorni scorsi sarebbe scattato l’applauso. Il Nasdaq 100 infatti è arrivato a 9807 punti e si avvicina al massimo di 9845, 69. Qualcuno ha subito commentato che il virus non lascia traccia sul Nasdaq100: ha ucciso 400.000 persone in tutto il mondo, ma ha portato fortuna ai big di questo indice. Causando una fortissima accelerazione dei processi di “virtualizzazione” della vita quotidiana in molti Paesi, con effetti molto significativi nel Vecchio Continente.

La corsa delle FAMAG

Il rally dei collegamenti virtuali, di attività smart working, di acquisti e-commerce e di dialoghi sui social durante il lockdown, ha gonfiato gli utili delle FAMAG. Già, a Wall Street ormai, delle regine del Nasdaq100, Facebook, Apple, Microsoft, Amazon, Google si parla per acronimo. La corsa è stata talmente rapida che il Nasdaq 100, è tornato praticamente ai livelli di novembre. Il dilemma oggi, per gli investitori istituzionali ma anche retail che lo avevano snobbato, riguarda quali azioni scegliere a colpo sicuro. Per recuperare un po’ di fiato nei prossimi due anni meglio Microsoft o Apple?

Microsoft o Apple? Meglio comprare anche il Nasdaq100

Sono più di cinque le case di investimento, tra cui Wells Fargo, che consigliano di puntare sugli effetti dello smart working. Il boom degli acquisti di computer potrebbe portare Apple (331,50 dollari per azione) a superare quota 334, anche se con momenti ad alta volatilità (e rischiosità per chi deve entrare). Anche Microsoft dovrebbe salire oltre i 187,20 usd di quotazione attuale, a superare i 282-3 e i 2 trilioni di dollari di capitalizzazione e forse anche i 2,2 trilioni. E per chi non riuscisse ad uscire dal dilemma e ambisse  cogliere anche i benefici provenienti da Zoom, Expedia, Starbucks e altri, che sono in accelerazione come un razzo Tesla? La soluzione migliore è l’acquisto protetto, anche dell’intero indice Nasdaq100, in forma di contratto o anche attraverso i Cfd. Chi ci ha creduto un anno fa, ora guadagna il 14%.