Se avete a cuore l’ambiente e volete investirci, questi sono gli ETF per voi

ETF

Se avete a cuore l’ambiente e volete investirci, questi sono gli ETF per voi. Avete mai sentito parlare dei green bond? Si tratta di titoli a reddito fisso destinati specificamente a raccogliere fondi per progetti climatici e ambientali. Obbligazioni verdi, in pratica. La Banca Mondiale ha emesso il primo green bond ufficiale nel 2009. L’anno scorso, almeno 157 miliardi di dollari di queste obbligazioni sono stati emessi in tutto il mondo. Alcune fonti ritengono che il totale sia ancora più alto. si tratta di un sacco di soldi diretti all’ambiente, anche se mai abbastanza, soprattutto di questi tempi.

Allora, perché è così difficile per i singoli investitori accedervi? Pare che, mentre l’offerta di obbligazioni verdi è in aumento, gli investitori istituzionali si stiano accaparrando le nuove emissioni, lasciando fuori i retailers, e che la liquidità di questi strumenti sia scarsa. Ci sono due ETF americani da prendere comunque in considerazione, se siete interessati. Ecco i dettagli di cosa fare se avete a cuore l’ambiente e volete investirci, ed a quali ETF rivolgersi.

Se avete a cuore l’ambiente e volete investirci, questi sono gli ETF per voi

iShares Global Green Bond ETF (NASDAQ:BGRN). Questo fondo investe in un portafoglio di obbligazioni verdi globali di tipo Investment Grade. L’utilizzo dei proventi è direttamente legato alla promozione del clima o ad altri scopi di sostenibilità ambientale. Il rendimento annuale è stato finora dello 0,21%, buono per essere un fondo obbligazionario con la tempesta che c’è stata. L’ETF distribuisce un rendimento (dividendo) del 4,2% al prezzo di chiusura di venerdì scorso. Le posizioni in portafoglio sono 383. La maggior parte delle posizioni è europea (Francia 22,7% delle attività, Germania 9,8% e Paesi Bassi l’8,1%).

Circa il 10% delle partecipazioni sono statunitensi e il 3,5% canadesi. Circa il 12,4% delle obbligazioni sono emesse da organizzazioni sovranazionali, come la Banca Mondiale. La durata effettiva del portafoglio (misura del rischio) è di 7,9 anni. Ricordatevi che più lunga è la durata, più un’obbligazione o un fondo obbligazionario è vulnerabile ai movimenti dei tassi d’interesse. Il suo costo annuale è un convenientissimo 0.2%.

E poi

VanEck Vectors Green Bond ETF. Questo ETF cerca di monitorare la performance dell’indice S&P Green Bond U.S. Dollar Select Index. È composto da obbligazioni verdi denominate in dollari statunitensi. Tali titoli obbligazionari sono emessi per finanziare progetti ecocompatibili. Comprende obbligazioni emesse da emittenti sovranazionali, governativi e aziendali a livello globale. Il guadagno annuo è stato del 2,50%, fino ad ora, davvero notevole per un bond. Se questo ETF ha performato meglio dell’altro, paga però di meno come dividendo. Qui si tratta di un rendimento del 2,1%. Questo ETF è molto più pesantemente ponderato per gli Stati Uniti, che rappresentano il 31,9% delle attività.

La Cina è prossima al 15,4%, e le organizzazioni sovranazionali rappresentano poco più del 13%. L’esposizione è quindi molto diversa dal fondo iShares, che si concentra principalmente sull’Europa. Circa il 77% degli attivi è di tipo Investment Grade. La durata è di 5,3 anni, il che rende questo ETF un po’ meno volatile rispetto al prodotto di iShares. Anche qui i costi sono veramente esigui, poiché si paga lo stesso 0,2% dell’altro.

Il fondo di VanEck ha una storia più lunga e i rendimenti fino ad oggi sono accettabili. In base alla durata, è anche meno rischioso rispetto a quello di iShares. Tuttavia quest’ultimo offre una qualità di credito superiore. Solo lo 0,29% del portafoglio è privo di rating, il resto è BBB o superiore, con il 55% degli attivi con rating AAA o AA. E ha un dividendo migliore, sulla base dei risultati dell’anno scorso.