Da un mese e mezzo le imprese che hanno visto decurtare o azzerare le entrate per colpa del coronavirus hanno intrapreso la strada di prestiti garantiti dallo Stato. Per concedere questi fondi alle imprese, le banche vanno a corrente alternata.
Quante aziende si sono viste accolte la domanda
Fino ad oggi il 52% delle richieste delle imprese sono state accolte dalle banche per importi fino a 25 mila euro con copertura totale del Fondo di garanzia per le pmi. Tra i 25mila euro e gli 800mila euro si passa al 24%. Su una platea di 6 milioni di imprese solo 600mila hanno inoltrato domanda.
Le banche più veloci
Questo finanziamento non a fondo perduto serve alle imprese per poter riavviare il sistema e pagare le spese correnti dopo mesi di lockdown. Peccato però che le banche vanno a corrente alternata per la velocità. La banca che ha accolto più pratiche è UBI Banca per il finanziamento fino a 25 mila euro. Le banche più solide sono più attente a guardare le carte per ridurre al minimo i rischi.
Tra le banche lumache risultano Monte dei Paschi di Siena, Iccrea, Banca Popolare di Bari e Pugliese.
Pochi guadagni per le banche ma più immagine
Rispetto a guadagni ridotti, alle banche interessa più il lato reputazionale. A fare la parte dei leoni sono i grandi istituti di credito come Intesa Sanpaolo, Unicredit, Bnl, Bper, Banco Bpm, Credit Agricole che riescono a conservare buoni rapporti con i clienti e le comunità.
Quanto tempo ci vuole per avere i soldi
Da quanto risulta i tempi per avere fino a 25mila euro di finanziamento ci vogliono dai tre giorni di Credit Agricole agli 11 giorni di Unicredit (MIL:UCG). Per tutti gli altri istituti di credito in media sei giorni lavorativi. Logicamente per il prestito fino ad 800 mila euro i tempi si allungano perché le carte da dover visionare sono di più. Fondi alle imprese, le banche vanno a corrente alternata: ci sono quelle rapide e lumaca. All’imprenditore la scelta di quale istituto di credito scegliere per avere soldi nel giro di una settimana.